
La moto Suzuki 650 si è scontrata violentemente con una Renault in prossimità di un grande
Drammatico schianto auto-moto all’incrocio sulla provinciale, padre e figlia quattordicenne lottano per la vita in ospedale. Erano entrambi in sella alla moto di lui, schiantatasi contro un’autovettura. Nello scontro hanno riportato gravi ferite all’addome e al torace. L’uomo è stato trasferito in elisoccorso all’ospedale San Gerardo di Monza. La ragazza è stata trasportata in ambulanza a Bergamo. Codice rosso per entrambi: hanno riportato gravi lesioni al torace, all’addome e al bacino.
L’incidente si è verificato ieri nel primissimo pomeriggio sulla provinciale 179 fra Villa Fornaci e Trezzo sull’Adda, al confine fra gli abitati di Basiano e Masate e proprio all’altezza di via Rossini, una delle intersezioni di collegamento fra lo stradone e i centri abitati. La dinamica è al vaglio degli agenti della Polizia dell’Unione dei Comuni di Basiano Masate, a lungo sul posto. Una mancata precedenza è fra le ipotesi, ma gli accertamenti da parte degli inquirenti sono ancora in corso.
La motocicletta, una Suzuki 650, secondo quanto ricostruito viaggiava in direzione Villa Fornaci provenendo da Trezzo. A bordo un sessantaseienne di Inzago. Dietro di lui la figlia di 14 anni. All’altezza dell’incrocio l’impatto con l’auto, una Renault condotta da una donna, residente a Vaprio d’Adda. Illesa la conducente dell’auto. Non così il centauro e la figlia, schiantatisi con violenza contro la fiancata della vettura e sbalzati a terra. Sul posto si sono diretti gli agenti della Polizia locale, un equipaggio del Vos di Gorgonzola, uno della Croce Bianca di Melzo, automedica e elisoccorso, subito alzatosi in volo da Niguarda.
Chiamata in giallo, ma le condizioni dei due feriti sono apparse subito molto serie e il trasporto è avvenuto per entrambi in codice rosso. L’uomo ha riportato un trauma a bacino e addome, è stato trasferito in volo a Monza. Traumi a torace e addome per la ragazzina, ricoverata a Bergamo. Alla Polizia locale il compito di coordinare le operazioni di soccorso, la viabilità e di svolgere i delicati rilievi, protrattisi per alcune ore, prima della rimozione dei mezzi incidentati. Il punto in cui si è verificato l’impatto è già stato teatro in passato di incidenti anche gravi. Il periodo di basso traffico e l’orario non di punta hanno risparmiato gravi ripercussioni sulla viabilità.