
"La Lombardia non ha speso 46,5 milioni stanziati da Roma per far fronte ai mancati ricoveri negli anni dell’emergenza...
"La Lombardia non ha speso 46,5 milioni stanziati da Roma per far fronte ai mancati ricoveri negli anni dell’emergenza Covid e di conseguenza al 1° gennaio risultavano ancora 77.244 persone in attesa di cui 26.593 relative al triennio 2020-22 e 50.651 del 2023". Il Pd al Pirellone entra a gamba tesa nella polemica tra il ministro della Salute Orazio Schillaci e i governatori, accusati dal tecnico del Governo Meloni di non aver speso tutte le risorse elargite dallo Stato per far fronte alle liste d’attesa. Anche da noi, tuonano il capogruppo Pierfrancesco Majorino e il capodelegazione in Commissione Sanità Carlo Borghetti (in foto) dopo aver visionato una delibera approvata in Giunta martedì 15 aprile su proposta dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso che impegna Asst e Ats a utilizzare la cifra nel 2025: "Non era un problema di risorse ma d’incapacità della Regione - commentano i consiglieri -. La Giunta ha annunciato risorse per ricoveri arretrati, ma si tratta sempre delle stesse, statali, non spese prima. Fontana non dice la verità".
Palazzo Lombardia ribatte che si tratta di una partita di giro: "Regione ha utilizzato 260 milioni per recuperare le liste di attesa relative agli anni 2022, 2023 e 2024, a fronte di risorse statali pari a 229.236.358 milioni – ricostruisce una nota della Dg Welfare –. Quindi oltre ad averle spese interamente ha integrato con 30 milioni. Le attribuzioni delle risorse statali purtroppo non sempre sono puntuali, per cui Regione ha utilizzato fondi non spesi, relativi al periodo Covid a causa della riduzione dei ricoveri e delle prestazioni. Una volta ricevute le risorse statali sono state impegnate in periodi successivi".Gi.Bo.