Milano, 18 novembre 2023 – Ambrogino d’oro, sicurezza, stadio e giunta: il sindaco di Milano Beppe Sala ha scelto un post su Instagram per replicare, punto per punto, a tutte le accuse che Matteo Salvini, vice premier e segretario della Lega, ha rivolto oggi all'amministrazione del capoluogo lombardo.
L’Ambrogino d’oro a Pucci
Sala cita Salvini: "Ma vi pare normale che il sindaco debba occuparsi dell'Ambrogino a Pucci?'. Eh sì, signor Ministro: c'è una cosa che si chiama sistema valoriale, che magari per lei è roba da radical chic, come ama spesso definirmi, ma che invece per me è parte del senso di sentirmi istituzione. E come istituzione sento il dovere di intervenire ogni qualvolta vedo che si contravviene allo spirito ambrosiano che ha fatto grande la nostra città".
La Giunta
Ancora le parole di Salvini: "'La Giunta è stanca, ho già delle idee per le prossime elezioni'. La Giunta è motivata e compatta - ribatte Sala - e poi, va bene che ci si dimentica in fretta delle cose, ma può spiegarci cosa ha imparato (pare poco da questa dichiarazione) dal balletto delle decine di ipotetiche candidature del centrodestra nel 2021?".
La sicurezza
Il sindaco di Milano continua l'elenco delle accuse rivoltegli da Salvini per replicare una ad una: "'Sala nega che ci sia un problema di sicurezza'. Io non lo nego affatto - ribatte il sindaco - e venerdì prossimo, assieme all'assessore Granelli e a Franco Gabrielli, spiegherò cosa intendiamo fare. Ma non sono un 'ganassa', come si dice a Milano, non sono come quelli che quando sono all'opposizione chiedono le dimissioni del Ministro degli Interni perché non sa gestire gli sbarchi e poi quando governano loro fanno di peggio, molto peggio”.
Lo stadio San Siro
Infine, argomento San Siro: “Sullo stadio è tutta colpa del Sindaco”. “Ma devo tirar fuori le sue dichiarazioni di questi anni, sempre contraddittorie? – domanda Sala – Dobbiamo parlare del vincolo che il vostro Governo ha posto e che certamente non aiuta? E comunque i conti si faranno alla fine”.
E conclude rivolgendosi direttamente a Salvini: "Ribadendo di essere sempre pronto al confronto per il bene di Milano, la saluto cordialmente”.