Incendio in un appartamento, fuoco e paura nel pomeriggio in un condominio popolare di via don Sturzo a Cernusco sul Naviglio. Nell’alloggio distrutto dalle fiamme, al sesto piano del palazzo, dove vive una famiglia con tre bimbi piccoli, fortunatamente non c’era nessuno. Ma non è lieve il bilancio: tanta paura, decine di persone evacuate, tre famiglie senza abitazione causa inagibilità e alcuni intossicati, due di loro condotti all’ospedale per controlli e terapie precauzionali: un cittadino residente, che ha inalato fumo mentre cercava di avvisare i condomini, e lo stesso comandante della stazione cittadina dei carabinieri, luogotenente Pier Giuseppe Palmeri, a sua volta rimasto a lungo a contatto con il fumo mentre si accertava che nell’alloggio incendiato non vi fosse la famiglia residente, e che tutti gli altri condomini si fossero portati in sicurezza. Sottoposti a esami ospedalieri, entrambi gli intossicati ieri sera erano ancora trattenuti in ospedale e sotto controllo medico. Un pomeriggio di paura quello vissuto dai residenti del condominio al civico 16 di via don Sturzo, all’interno dell’enorme quartiere Aler cittadino. Sulla possibile origine del fuoco solo ipotesi. Assenti i padroni di casa, si pensa, ma a rilievi ancora in corso, a un corto circuito o a un impianto difettoso. Sono stati alcuni residenti a dare l’allarme. Il fumo, dall’appartamento teatro dell’incendio, stava velocemente propagandosi agli appartamenti ai piani superiori e alle scale. Mentre i residenti abbandonavano le case e si riversavano nel grande androne porticato al pianterreno, sul posto arrivavano in forze vigili del fuoco con numerosi mezzi, carabinieri e polizia locale, mezzi e ambulanze del 118.
Immediati i soccorsi sul posto ad alcuni cittadini, poco dopo il trasferimento in ospedale, in via cautelativa, dei due intossicati in peggiori condizioni, fra loro il comandante dei carabinieri. Domate le fiamme, i primi sopralluoghi hanno escluso la presenza di persone negli alloggi interessati, e nessuno ha riportato ustioni o ferite. Il fumo e il calore hanno danneggiato, oltre all’alloggio dove si è sprigionato il fuoco, due degli appartamenti ai piani superiori, di cui infine è stata decretata la provvisoria inagibilità. La memoria di tutti è tornata, ieri, al febbraio del 2020, quando un violento incendio nel medesimo complesso abitativo ebbe un ben più tragico esito: morirono fra le fiamme un’anziana disabile e a sua figlia.