Monica Autunno
Cronaca

Scuola e centro disabili: lavori rinviati di un anno

I cantieri per la nuova sede in via Bologna in forte ritardo a causa della pandemia

Restyling scolastico e nuova sede centro diurno disabili in via Bologna, per i cantieri un anno tondo di rinvio. Sarebbero dovuti partire quest’estate, sulla base di un cronoprogramma definito e condiviso, alcuni mesi fa, in un incontro con le famiglie. L’emergenza Covid ha rallentato iter e pratiche. L’ipotesi, se tutto andrà bene, quella di avviare i lavori nella primavera del 2021. La macchina comunale non è tuttavia ferma. Entro un mese sarà pubblicato il bando di gara per l’impresa cui aggiudicare progettazione esecutiva e realizzazione dell’opera.

Sul piatto un intervento da circa 4 milioni di euro, intervento scolastico con la I maiuscola avviato dalla giunta Fusè nell’ultimo anno, accompagnato da un animatissimo dibattito. Obiettivo del progetto, realizzare, nell’ambito di un restyling del plesso scolastico, anche la sede del centro diurno disabili cittadino, alloggiato in vecchi e fatiscenti locali in viale Gavazzi.

Un primo progetto, che prevedeva la divisione di piani fra scuola primaria e centro diurno, fu aspramente osteggiato dalle famiglie, che chiesero, con una petizione, l’accorpamento delle classi in un’ala nuova della media di circolo. Nei mesi successivi la stesura di un nuovo disegno: prevede sempre la coesistenza fra servizi, ma spacca sostanzialmente l’edificio in due, garantendo spazi e ingressi indipendenti. L’ultima stesura prevede addirittura una convivenza a tre: negli spazi di via Bologna, oltre a Cdd e classi della primaria, dovrebbe trovare spazio anche un ambulatorio del centro don Gnocchi attualmente aperto alla rsa. Qui eravamo quando l’emergenza Covid ha congelato l’operazione.

"Gli uffici - spiega l’assessore alle Opere pubbliche Franco Guzzetti (foto in alto) .- non si sono mai fermati. Certamente, la paralisi c’è stata, e il ritardo ne è un’ovvia conseguenza. Il progetto è finito, ed è in fase di verifica. Prevediamo di arrivare a bando a breve: sarà una gara come si suol dire ‘ad offerta vantaggiosa’, e l’aggiudicatario si occuperà di progetto esecutivo e opere. Ai cantieri pensiamo di approdare nell’aprile del prossimo anno, in modo da arrivare puntuali all’inizio dell’anno scolastico successivo". Il primo step, in assoluto, sarà l’adeguamento dei locali per i disabili, da trasferire con urgenza. Poi, a classi chiuse, si passerà agli spazi scolastici. Il cronoprogramma inziale ipotizzava qualche inevitabile periodo di convivenza fra lezioni e cantiere. © RIPRODUZIONE RISERVATA