MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Appello dello storico istituto: fumetti nella scuola abbandonata

La proposta al Comune: affidateci l’edificio lasciato nel degrado

Studenti e maestri della scuola hanno esposto i loro lavori lungo l’Alzaia Naviglio Grande

Milano, 7 maggio 2018 - Compirà 40 anni nel 2019, la Scuola del Fumetto di via Savona 10. E il fondatore, Giuseppe Calzolari, esprime già ora il suo desiderio in vista del compleanno: «Una sede più grande». Per ampliare il numero dei corsi, offrire nuove prospettive lavorative agli studenti - che oggi sono 110, dai 19 anni in su, seguiti da una ventina di professori - organizzare eventi, creare una biblioteca e una libreria del fumetto. La caccia di spazi lo ha portato nel quartiere San Paolino, alla Barona, alla ex scuola elementare dismessa per problemi di amianto, impianti ammalorati e infiltrazioni, meta di sbandati e vandali e piena di spazzatura, per la quale è previsto l’abbattimento. «E se diventasse quella la nostra nuova sede, una volta rimessa in sesto da noi?».

Calzolari si è fatto avanti col Comune, proprietario dello stabile, e venerdì ha incontrato lo staff degli assessori Gabriele Rabaiotti (Lavori pubblici) e Laura Galimberti (Educazione) per lanciare la sua proposta: «Siamo interessati a rilevare la struttura di via San Paolino». Forse un castello in aria, forse fattibile: è ancora presto per dirlo. Dal Comune fanno sapere che la prospettiva di un recupero è positiva ma che è ancora tutto da decidere: per poter riutilizzare quella struttura servono investimenti cospicui. Senza contare che c’è già un progetto per l’abbattimento. In ogni caso, se l’obiettivo della Scuola del Fumetto è avere una sede più grande, si potrà comunque ragionare sul riutilizzo di altri spazi dismessi. Calzolari è ottimista. Ex grafico pubblicitario e docente, negli anni Settanta cominciò per caso a reclutare nel suo studio di grafica in via Parini ragazzi desiderosi di disegnare storie su carta. E nel 1979 ha creato la sua scuola, «la prima in Italia - sottolinea - che ha promosso una formazione per il mercato dell’immagine, del fumetto, dell’illustrazione e cinema d’animazione», fucina di talenti.

«Tra i nostri ex studenti oggi fumettisti professionisti - spiega - ci sono Stefano Raffaele, che ha lavorato per Dc Comics e Marvel, Roberto Ali, Giuseppe Quattrocchi, Lola Airaghi, Anna Lazzarini e Gabriella Giandelli». All’incontro in Comune ha partecipato anche il presidente del Municipio 6 Santo Minniti: «Positivo il riutilizzo di quello spazio ma bisognerà capire se la proposta potrà concretizzarsi. Nei prossimi giorni ci sarà un sopralluogo, dopodiché la Scuola del Fumetto farà le sue valutazioni e si potrà decidere il da farsi. L’importante è che, abbattimento o recupero, si proceda in tempi rapidi. Il quartiere non può aspettare oltre». La soluzione del trasferimento in Barona è caldeggiata dalla Lega del Municipio 6 perché, sottolinea Giuseppe Goldoni, «riporterebbe vitalità in un quartiere periferico dando nuova linfa alla Scuola del Fumetto ed eliminando il degrado dell’edificio vandalizzato». Per informare i cittadini, a giorni ci sarà un’assemblea pubblica.