
A scuola senza zaino
Milano, 6 luglio 2016 - Prima la notizia del trasferimento di una maestra in altra scuola. Poi anche dell’altra. In una classe che da settembre scorso ha adottato il metodo "Scuola senza zaino" (gli alunni trovano il materiale di studio già nell’aula) e che quindi richiede docenti adeguatamente formati. Un viavai che ha gettato nella "preoccupazione" mamme e papà "per il futuro dei nostri bambini", come scrivono in una lettera che nei prossimi giorni sarà recapitata all’Ufficio scolastico regionale. Succede all’elementare di viale Mugello, istituto comprensivo Cinque Giornate, una delle new entry nell’ambito della rete "Scuola senza zaino", con cinque prime avviate lo scorso settembre. "Mia figlia ha terminato la prima classe – spiega una mamma, Laura Vergallo – l’anno scolastico è andato bene e il progetto si è rivelato didatticamente valido". A fine anno, per le famiglie, il doppio fulmine a ciel sereno. "Abbiamo scoperto che le due maestre si sarebbero trasferite in altra scuola". Due figure fondamentali nel progetto speciale. Da qui lo sconforto dei genitori. "Vogliamo rassicurazioni sul fatto che anche in seconda, gli alunni potranno proseguire la didattica senza zaino", spiega la mamma.
Nella lettera, i genitori chiedono chiarezza anche sulla dirigenza scolastica, perché nell’ultimo anno la scuola ha avuto due presidi (la prima in pensione lo scorso settembre, l’altra in malattia) e due reggenti, compreso l’attuale, in carica fino all’8 agosto. La collaboratrice del dirigente reggente, durante un incontro, ha garantito che la classe proseguirà con insegnanti preparati. Dalla scuola non è stato possibile sapere di più in merito. Intanto per settembre non ha attivato altre prime classi "senza zaino". Solo seconde. Stessa situazione nell’altra scuola che quest’anno ha introdotto le classi "senza zaino", la primaria di viale Martinengo. "Non tutti i docenti sono stati favorevoli a proseguire il metodo nelle prossime prime – spiega la preside Benedetta Gennaro – e introdurlo solo in alcune avrebbe dato problemi nella formazione delle classi. Continuano le seconde. Ma per il 2017 contiamo di ripartire anche in prima". E che il progetto stia avanzando lo dimostra il boom di richieste (89) nella "nave-scuola", la Thouar-Gonzaga, plesso di via Brunacci. "A settembre altre tre prime – afferma e Ginetta Latini, insegnante e referente di 'Senza Zaino' a livello lombardo – e 12 classi su 15 seguiranno il modello". Anche una quinta, per la prima volta. In tutto gli alunni "senza zaino" a Milano passano così da 400 a quasi 500. "E tre scuole storiche sono interessate a seguire le nostre orme".