Milano – Sono 27.327 i supplenti già ingaggiati dall’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia, 8.639 sono stati assegnati alle scuole di Milano: quest’anno si è partiti con una settimana d’anticipo. C’è qualche scuola che sta rincorrendo chi non si è presentato ancora all’appello, non mancano i rinunciatari (si riusciranno a quantificare nei prossimi giorni), ma al “Capodanno della scuola“, l’1 settembre, si sono presentati in massa e sono pronti a dare il via alle lezioni. C’è chi parte in anticipo - l’autonomia scolastica lo consente - e già stamattina accoglierà gli alunni, come il liceo artistico Brera: "Da anni abbiamo scelto di fare così - spiega la preside Emilia Ametrano -: questo ci permette di avere periodi di vacanza più lunghi durante l’anno, ci adeguiamo all’Europa".
Cominciare prima solitamente comporta qualche incognita in più a livello di personale. "E invece quest’anno c’è stata la vera sorpresa – sorride la dirigente scolastica – tutte le cattedre sono state coperte, ed è la prima volta che succede. Manca solo qualche spezzone e poi sarà da integrare l’organico di fatto sul sostegno, ma siamo fiduciosi. Dobbiamo ringraziare gli uffici per il tour de force incredibile".
Tra le novità di quest’anno al Brera, gli open day dedicati esclusivamente ai genitori degli studenti già iscritti: "Fanno parte della “generazione Covid“, non hanno mai visto la scuola dove stanno crescendo i loro figli, i laboratori, sanno poco di quello che succede in classe: pensiamo prima di tutto a loro". Altra novità l’arrivo dei tutor, in questo caso 35: "Stanno finendo i corsi – spiega la preside –, c’è stata un’ottima adesione, è stata spontanea".
Partono prima - con i progetti di accoglienza - anche il classico Carducci e gli scientifici Bottoni e Volta (che quest’anno sperimenterà la settimana corta). Caterina Da Siena e Vittorio Veneto avvieranno le attività di accoglienza venerdì.
Ma gli occhi sono puntati al grande rientro: 12 settembre. "Avere tutti i supplenti già nominati e pronti per il primo giorno, l’1 settembre, è stato davvero un bel segnale – commenta Antonella Caleffi, preside del comprensivo Perasso, a Crescenzago –. Resta il problema delle rinunce, anche se sono molto meno rispetto agli anni passati: da noi non si sono presentati 8 docenti su 40, prima erano una cinquantina. Speriamo di coprire anche questi posti vacanti prima dell’inizio delle lezioni. Giusto dare il tempo a chi abita lontano di raggiungere la scuola: se la nomina è venerdì ci sta aspettarli fino al lunedì. Poi basta però. Speriamo si proceda presto con un’ulteriore scorrimento delle graduatorie".
Quest’anno, oltre al problema cronico della mancanza di insegnanti di sostegno, si è fatto più fatica a trovare il personale per le primarie. Ed è su questi due aspetti che si concentreranno le prossime operazioni. Intanto festeggia la Riccardo Massa: "Alle medie partiamo con l’organico al completo, non manca nessuno - conferma Milena Piscozzo -. E non è mai successo prima. Che bello il primo collegio docenti con tutti gli insegnanti presenti, non abbiamo avuto nessuna rinuncia: si può cominciare a progettare sin dal primo giorno".