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Inaugurazione anno accademico 2025 delle Scuole Civiche alla Sala Viscontea del Castello Sforzesco MILANO, 12 FEBBRAIO 2025, ANSA/DAVIDE CANELLA
Milano, 13 febbraio 2025 – Sono tremila gli studenti delle Scuole Civiche di Milano, che quest’anno compiono 25 anni: tengono le iscrizioni e si aprono corsi nuovi - tra i quali “Audiodescrizione“ in collaborazione con Netflix e il primo master sulla regia lirica - mentre si progetta il nuovo campus in zona Bovisa-Goccia, che nel 2026 (ricorsi e burocrazia permettendo) riunirà per la prima volta tutte e quattro le anime di Fondazione Milano (la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti e la Civica Scuola di Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli). Il campus - che sorgerà vicino a quello del Politecnico – avrà pure un teatro che, nel progetto originario, mancava.

Sapore internazionale
Il nuovo anno accademico si apre anche con un piano per l’internazionalizzazione. “Siamo agli inizi, ma la direzione è quella – conferma il presidente di Fondazione Milano, Matteo Bartolomeo –. Milano, nonostante i costi della vita drammatici, è molto attrattiva per gli studenti e lo sono anche le Scuole Civiche.
Nella musica, che ha un linguaggio universale, è più facile, ma anche le altre scuole possono giocarsela su questo piano”. Gli studenti stranieri iscritti ai corsi oggi rappresentano il 4% del totale e, in particolare, scelgono la civica Claudio Abbado per studiare Canto lirico e specializzarsi in Musica antica.
I fondi
Il precedente anno accademico si era aperto con le proteste degli studenti contro i tagli che erano stati paventati dal Comune di Milano: oggi ricordano dal palco le conquiste, il dialogo aperto e l’attenzione costante agli sviluppi, chiedendo anche uno spazio per loro nel Cda, come nelle università. “I tagli previsti sono in parte rientrati – spiega il direttore generale delle scuole civiche, Marco Minoja – e c’è stata un’inversione di tendenza: il segnale più importante. Con il 2025 abbiamo avuto una curva di crescita rispetto al 2024, il Comune ha previsto già un milione in più. Se l’anno scorso siamo partiti con una distanza rilevante rispetto al nostro bilancio di previsione oggi queste distanze sono più contenute”.
Palazzo Marino resta l’unico azionista, ma si sta lavorando per allargare il parternariato: “Stiamo discutendo con operatori istituzionali, industriali e il mondo filantropico – conferma Bartolomeo – per compensare la riduzione delle risorse e perché credo che l’allargamento della rete possa portare a una grande resilienza delle scuole civiche: un cantiere aperto”.
La nuova casa
Come quello della Goccia. La nuova casa delle civiche è progettata da Renzo Piano Building Workshop - nell’ambito della rigenerazione di Bovisa- Goccia, trainata dal Politecnico. “L’obiettivo, da parte nostra, è supportare il Comune nella progettazione delle parti specifiche per le nostre scuole – conclude Minoja – abbiamo un accordo per seguire direttamente la progettazione del teatro, che sarà di pubblica utilità. Saremo portatori di contenuti culturali in un nuovo quartiere studentesco: una scommessa affascinante”.