ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Segrate, caos trasporti: “Disservizi intollerabili. In attesa della M4 potenziate gli autobus”

Lettera del sindaco “green” Micheli al collega di centrosinistra Sala: "Basta con la visione Milanocentrica, la periferia merita attenzione". Si risolva il problema degli autisti che scarseggiano

Segrate, lettera del sindaco “green” Paolo Micheli al collega di centrosinistra Sala: "Basta con la visione Milanocentrica, la periferia merita attenzione"

Segrate, lettera del sindaco “green” Paolo Micheli al collega di centrosinistra Sala: "Basta con la visione Milanocentrica, la periferia merita attenzione"

"In attesa dell’arrivo della M4 a Segrate (nel 2030), si potenzi il trasporto su gomma. Intollerabili disservizi, come corse in ritardo e abitacoli sovraffollati, che impediscono agli studenti di presentarsi puntuali a scuola. Il nostro Comune è disponibile a investire, ma serve una sinergia tra enti: Agenzia di bacino, Comune di Milano, Città Metropolitana e Regione Lombardia. Si risolva prima di tutto il nodo degli autisti, che scarseggiano. E basta con una visione milanocentrica: anche la periferia merita attenzione". Così il sindaco "green" di Segrate Paolo Micheli (centrosinistra), che sulla necessità di garantire anche all’hinterland un trasporto pubblico efficace ha scritto una lettera aperta.

Sindaco, cosa l’ha spinta a lanciare questo appello? "Ogni giorno riceviamo segnalazioni di disservizi: studenti e lavoratori che non riescono a raggiungere il luogo di studio e lavoro a causa di autobus sovraffollati, o corse che saltano. È inaccettabile. La nostra Amministrazione sta impegnando risorse ed energie per una Segrate amica dell’ambiente, con piste ciclabili, spazi verdi e vivibilità. Lo dimostrano progetti, come il Chilometroverde. Questo approccio, tuttavia, non potrà realizzarsi appieno, senza un trasporto pubblico all’altezza".

Quali sono le zone più penalizzate?

"Le frazioni di Redecesio, Lavanderie e Novegro, quest’ultima orfana della linea 38 di Atm. Anche gli studenti diretti al San Raffaele spesso faticano ad arrivare a destinazione. Su indicazione dell’Agenzia di bacino, alcuni bus sono stati sostituiti dal Chiamabus, ma il servizio non sta funzionando come ci saremmo aspettati. E non si tratta solo del trasporto su gomma. Il passante ferroviario fa registrare, a sua volta, delle criticità.

Qual è il problema di fondo?

"Il nostro Comune si è detto disponibile a fare investimenti anche corposi ma, in assenza di un numero adeguato di autisti, il potenziamento delle corse non sarebbe comunque possibile. Non ho una ricetta per questo, ma credo sia necessario ripensare i contratti, per rendere la professione più appetibile".

Cos’altro?

"Basta con una visione “milanocentrica”, anche i Comuni della cintura urbana meritano attenzione. Chiediamo all’Agenzia di bacino di essere più agile e proattiva. Un esempio? Il piano del 2019, che avrebbe dovuto ristrutturare tutto il trasporto locale, che fine ha fatto? Chiediamo ad Atm di rispettare con precisione “giapponese” il numero di corse e gli orari, garantendo il massimo rigore anche in caso di subappalto. Chiediamo al Comune di Milano, alla Città Metropolitana e a Regione Lombardia di vedere nel potenziamento dei trasporti anche fuori dai confini cittadini un’occasione per migliorare la mobilità. Milano sta viaggiando velocemente, ma non può viaggiare da sola".

L’arrivo della M4 a Segrate farà segnare una svolta?

"Con due fermate in zona Mondadori-Idroscalo e Segrate centro-Westfield, la metropolitana sarà una grande opportunità, anche in termini di qualità della vita. Contiamo che si proceda secondo le tempistiche annunciate, benché manchino ancora 40 milioni di euro per la piena copertura dell’opera".