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I comitati contestano l’inadeguatezza dei trasporti: "Frazioni troppo penalizzate"
Corse in ritardo e abitacoli affollati. Dei disservizi degli autobus che circolano sul territorio di Segrate si parlerà nel consiglio comunale di lunedì sera, sull’onda di un’interrogazione presentata da un esponente della minoranza, il leghista Marco Carandina. Tra il pubblico ci sarà una rappresentanza degli abitanti di Novegro, Lavanderie e Redecesio, le frazioni più penalizzate dalle défaillances del trasporto pubblico locale.
La mobilitazione prende le mosse dal fatto che, come si legge nel testo dell’interrogazione, "a partire dall’autunno 2024 Atm ha tagliato alcuni servizi, introducendo al loro posto il Chiamabus. Tra i servizi tagliati si segnalano la linea 925, completamente rimossa tra Redecesio e Lavanderie ma attiva a Milano2, la 38, ridotta al solo comune di Milano con l’esclusione di Novegro, la 73/, rimossa e poi sostituita indegnamente dalla 973 a seguito delle proteste dei comitati, la linea 39 che ha subìto una riduzione del 45% delle corse. Numerosi cittadini si sono lamentati dei tagli, del nuovo servizio giudicato inaffidabile e delle numerose corse mancate o in ritardo", tant’è che residenti e pendolari, studenti compresi, si sono organizzati con raccolte di firme per invocare un servizio più mirato e puntuale.
In questo contesto, l’interrogazione chiede come il Comune si stia muovendo e quali proposte siano state avanzate da Atm per risolvere i lamentati problemi.
Negli ultimi giorni, l’appello per un potenziamento degli autobus è arrivato anche dal sindaco di Segrate Paolo Micheli, che su questo tema ha scritto una lettera aperta agli enti superiori e al Comune di Milano, invitandoli a investire anche sulla mobilità delle periferie, e non solo su quella del capoluogo. Una presa di posizione che, tuttavia, a detta della vox populi non basta. "Chiediamo il totale ripristino dei mezzi pubblici che circolavano a Segrate, il Chiamabus è un palliativo che non risolve i problemi. I più svantaggiati sono gli anziani e le fasce deboli della popolazione – dicono comitati e residenti –. Da (quasi) due anni combattiamo una battaglia per un trasporto pubblico più efficace; il Comune di Segrate dimostri, con azioni concrete, che si sta a sua volta adoperando".