Segrate (Milano) – Un data center è in arrivo a Segrate, nell’area ex Cise di Redecesio, dove un tempo si svolgevano ricerche sul nucleare. Il sito, dismesso da 30 anni e oggi oggetto di periodiche intrusioni abusive, verrà così riqualificato. A realizzare la struttura per la gestione dei flussi informatici, nei prossimi tre anni, sarà il colosso americano CyrusOne.
"Un’opportunità preziosa per la nostra città – osserva il sindaco Paolo Micheli -. In origine si era ventilata l’ipotesi di trasformare l’ex Cise in una logistica. Il data center è decisamente meno impattante. A fronte della sua realizzazione, il Comune ha ottenuto l’acquisizione gratuita di oltre 600mila metri quadrati di Golfo agricolo, enorme sito verde che resterà un serbatoio ecologico a beneficio dei segratesi di oggi e di domani".
Esiste un tema di consumo di suolo legato al proliferare dei data center? "Nel nostro caso, no – precisa Micheli - perché si tratta del recupero di volumetrie già esistenti, ancorché gli attuali edifici verranno abbattuti e ricostruiti. Ancora: abbiamo richiesto all’operatore delle compensazioni straordinarie, come il posizionamento di pannelli solari su scuole e centro civico comunale, nonché la riqualificazione di via delle Regioni, col traffico di attraversamento deviato su un’apposita tangenzialina. L’energia in eccesso verrà convogliata verso le vicine abitazioni, così da abbatterne i costi di riscaldamento e raffrescamento". Sul fronte occupazionale, la struttura porterà un centinaio di posti di lavoro, con un canale preferenziale per i segratesi.
A cura del gruppo Vantage, un data center è in fase di realizzazione anche a Melegnano, a Ovest del centro storico. Un altro è annunciato a Peschiera Borromeo, sui terreni ex Postalmarket, nella frazione di San Bovio.