ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Segrate, ecco il Parco dei Mulini: area fitness, ciclabili e nuovi alberi

Inaugurata l’area di via Monviso, rigenerata grazie a 2 milioni di fondi del Pnrr. “Con questa operazione abbiamo tolto cemento e restituito spazi alla città”, spiega il sindaco Paolo Micheli

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L'inaugurazione del Parco dei Mulini a Segrate

Segrate (Milano) - Con un momento di ritrovo per grandi e bambini, è stato inaugurato ieri il Parco dei Mulini, nuovo corridoio verde fra le abitazioni del Villaggio Ambrosiano, con camminamenti, essenze e percorsi ciclabili. È stato realizzato con un finanziamento del Pnrr e di Città Metropolitana per offrire alla popolazione spazi attrezzati ed eco-sostenibili. Unitamente alle risorse messe a disposizione dal Comune, l’intervento è costato poco meno di 2 milioni di euro.

“Al posto dei due desolati parcheggi di via Monviso e ridisegnando il corridoio verde in parte già esistente lungo l’antica roggia Panperdù di via Gran Sasso, abbiamo realizzato un’area giochi accessibile a tutti, un’area fitness, due nuove aree cani, piazze con panchine ombreggiate e una rete di 1,1 chilometri di percorsi ciclopedonali immersi nel verde, tra nuovi alberi e siepi fiorite - spiega il sindaco Paolo Micheli -. Abbiamo tolto cemento e restituito spazi alla città”. Pensata come punto di aggregazione per gli abitanti del quartiere e i segratesi in generale, la nuova area rappresenta “una delle prime opere di rigenerazione urbana che viene completata nel Milanese grazie ai fondi del piano europeo – prosegue Micheli -. Un’opportunità alla quale hanno contribuito gli uffici comunali e provinciali, il personale dell’agenzia Ag&p, che si è occupata della progettazione e della realizzazione, e il comitato Le voci del Villaggio Ambrosiano, che ha sostenuto questa novità con idee e interesse”.

La realizzazione del Parco dei Mulini s’inserisce nella filosofia di una città green e sempre più vivibile, filosofia che l’amministrazione di Segrate sta cercando di perseguire da tempo, con progetti finalizzati al potenziamento del verde e alla salvaguardia delle aree non urbanizzate. In quest’ottica s’inseriscono programmi come il Chilometro Verde della Cassanese, un polmone ecologico per ricucire i quartieri e abbattere l’inquinamento.