Chiara Ferragni e Fedez verso una separazione consensuale. Sul tavolo le modalità (e le spese) per la gestione dei figli

Secondo fonti vicine al rapper, le spese ordinarie saranno a carico di ciascuno mentre quelle per scuola, salute e sport saranno a carico suo

La coppia alla presentazione della serie Netflix Ferragnez

Chiara Ferragni e Fedez prima della separazione

Milano – Una separazione senza (più) battaglie. Sarebbe questo l’obiettivo dell’ex coppia d’oro dei social, i Ferragnez, che – secondo l’Ansa – punterebbero a un addio pacifico dopo questi lunghi mesi di tensione e qualche presunta discussione sull’assegno di mantenimento. Ebbene, stando alle indiscrezioni, Chiara vorrebbe evitare di intavolare battaglie con Fedez e – salvo incidenti di percorso – entrambi puntano a un addio consensuale. L’imprenditrice non avrebbe più alcuna intenzione di "mercanteggiare" con il rapper. I loro avvocati (per Fedez Pompilia Rossi, Alessandro Simeone e Andrea Pietrolucci; per Ferragni Daniela Missaglia) da quanto si sa, sono al lavoro per preparare l'atto da depositare quanto prima in Tribunale.  Un modo, questo, per chiudere la partita separazione nel modo più indolore possibile e poi concentrarsi sui guai che entrambi stanno affrontando. Lei, con la chiusura dell’indagine sul caso Pandoro che la vede indagata con l’ipotesi di truffa aggravata; lui coinvolto (non indagato) in rapporti di amicizia e affari con alcuni degli ultras milanisti arrestati nei giorni scorsi.

Per quanto riguarda gli accordi, mentre una prima indiscrezione vedeva lei “accollarsi” le spese per il mantenimento dei figli, che avrebbe tenuto con sé e che lui avrebbe potuto vedere a week-end alterni, da fonti vicine allo stesso Fedez arriva una precisazione e un quadro diverso (e più equilibrato): Leone e Vittoria sarebbero affidati a entrambi i genitori con frequentazione "pressoché paritetica con ciascuno di loro e, di conseguenza, le spese ordinarie quotidiane saranno affrontate da Ferragni e da Fedez nei giorni in cui i bimbi saranno con l'uno o con l'altro mentre le rilevanti spese scolastiche, nonché quelle sanitarie e sportive saranno a carico esclusivo e totale di Fedez su esplicita sua volontà".

Chiara Ferragni e l’indagine per truffa

Come detto, l’imprenditrice digitale che dal dicembre dello scorso anno ha visto crollare prima il suo impero e poi la sua famiglia, ha grane serie di cui occuparsi. Nei giorni scorsi la Procura di Milano ha chiuso le indagini, in vista della richiesta di processo, nei suoi confronti e in quelli di altre persone per l'accusa di truffa aggravata. Al centro dell'inchiesta, coordinata dal pm Cristian Barilli e dall'aggiunto Eugenio Fusco e condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, ci sono i casi di presunta pubblicità ingannevole legata alle vendite avvenute tra il 2021 e il 2022, del pandoro 'Pink Christmas' Balocco e delle uova di Pasqua-Dolci Preziosi.

Indagate con lei ci sono l’ex manager e collaboratore Fabio Damato, Alessandra Balocco e Francesco Cannillo (Dolci Preziosi).

Fedez e gli ultras milanisti 

Per quanto riguarda Federico Lucia, il suo nome è ormai da mesi al centro di vicende che vedono come protagonisti alcuni esponenti di spicco della curva del Milan, ora arrestati. A cominciare dal pestaggio ai danni del personal trainer Cristiano Iovino avvenuto tra il 21 e il 22 aprile in via Traiano a Milano. Una vicenda per la quale il rapper, che era presente, come emerge anche dalle carte dell’indagine sugli ultras, ha ottenuto di mettere la parola fine senza denuncia grazie a un accordo anche economico con lo stesso Iovino. L’intesa tra il rapper Fedez e il personal trainer, infatti, prevedeva che Iovino rinunciasse definitivamente a presentare querela contro lo stesso Fedez.

Ci sono poi i rapporti di amicizia e lavoro con Christian Rosiello, che faceva da bodyguard allo stesso rapper, con Alex Cologno, e soprattutto Luca Lucci, il re della Sud. Con il Toro Fedez stringe rapporti sempre più stretti. Si reca più volte nella villa con piscina di Scanzorosciate per cenare con il suo nuovo amico, anzi "fratello": progettano di subentrare nella gestione dell’Old Fashion, si confrontano sulla possibilità di lanciare il marchio Boem al Meazza, parlano di guardie del corpo a cui affidare la "sicurezza" dell’intera famiglia Ferragnez. Dal canto suo, Lucci pianifica pure di far entrare l’artista nella catena Italian Ink ("Diventerà una miniera d’oro"), aprendo un negozio di tatuaggi in piazza Duomo: "Spacca giuro, lui è simpatico".