REDAZIONE MILANO

Sequestrato un cantiere all’Isola. Due piani sostituiti da 22 metri. La Procura indaga 9 responsabili: "Violate le norme urbanistiche"

La Guardia di Finanza ha messo i sigilli all’area di via Lepontina del progetto “Il Giardino Segreto“. Nel piano dovrebbe sorgere una torre con 61 appartamenti. Il giudice: "violato l’abc della legalità". .

Sequestrato un cantiere all’Isola. Due piani sostituiti da 22 metri. La Procura indaga 9 responsabili: "Violate le norme urbanistiche"

Sequestrato un cantiere all’Isola. Due piani sostituiti da 22 metri. La Procura indaga 9 responsabili: "Violate le norme urbanistiche"

Il meccanismo è sempre lo stesso: costruire un palazzone là dove c’era una palazzina. Per la procura questo escamotage costituisce una grave violazione delle norme urbanistiche. Per questo sono stati iscritti nel registro degli indagati nove responsabili di settore. E ieri, un altro cantiere aperto per la realizzazione di un nuovo complesso residenziale è stato bloccato. Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza, su delega della Procura, ha sequestrato l’intera area su cui è in fase di costruzione il "Giardino Segreto", edificio che si trova in via Lepontina, nel quartiere Isola. Inoltre, si sta procedendo all’elezione di domicilio e alla nomina del difensore nei confronti di 9 indagati tra cui il dirigente e due responsabili dello Sportello Unico per l’edilizia e il presidente della Commissione Comunale per il Paesaggio dell’epoca.

I reati contestati sono "lottizzazione abusiva e falso". L’indagine, coordinata dalla pm Marina Petruzzella, riguarda il progetto di demolizione di un preesistente fabbricato di 2 piani (aveva un’altezza di 11,95 metri) adibito a uffici e laboratori e la costruzione di un nuovo edificio residenziale a torre di 7 piani (21,95 metri) per 61 appartamenti. Il progetto, approvato dal Comune come semplice ristrutturazione, quindi con Scia, la Segnalazione certificata di inizio attività, secondo l’accusa avrebbe dovuto essere classificato come nuova costruzione: "pertanto sono state contestate plurime violazioni alla normativa urbanistica, una quantificazione sottostimata degli oneri di urbanizzazione e un illecito aumento delle cubature e delle superfici realizzabili senza la predisposizione, oltremodo, di una pianificazione urbanistica attuativa che prevedesse la realizzazione di opere aggiuntive per compensare gli standard dei residenti già insediati in zona".

Secondo la pm, il presidente della Commissione Comunale per il Paesaggio nel 2019, Marco Prusicki, avrebbe omesso di rilevare la difformità del progetto in base al Pgt. Il sequestro è stato disposto dal gip milanese Mattia Fiorentini che nel provvedimento scrive: "La commissione per il paesaggio del Comune, alla quale sono stati attribuiti dal regolamento edilizio ampi poteri valutativi (...), è un organismo che non garantisce indipendenza e trasparenza, in quanto composto da professionisti architetti, nominati personalmente dal sindaco, che esercitano la libera professione a Milano (...) i cui progetti vengono valutati dalla stessa commissione(...), in osmosi con l’ufficio dello Sportello Unico dell’Edilizia".

E ancora: "Risulta confermato che (...) da parte dei dirigenti e funzionari dello Sportello Unico Edilizia del Comune coinvolti sia stato violato l’abc dei principi costituzionali di legalità (...) in materia di Governo del Territorio (ovverosia l’urbanistica), mediante determine e procedure abnormi". An.GI.