Milano, 14 novembre 2024 - Nuova operazione in uno dei tanti filoni di indagine del pm milanese Paolo Storari sui cosiddetti "serbatoi di manodopera".
Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano ha eseguito un sequestro preventivo d'urgenza per frode fiscale da oltre 22 milioni di euro, nei confronti di un'altra società attiva nel settore del trasporto e movimentazione merci, la AF Logistics spa. Società che, stando alle carte di un'altra tranche di indagine sempre sul "fenomeno della somministrazione illecita di manodopera", sarebbe stata fornitrice di Gs, catena dei supermercati del gruppo Carrefour, già colpita da un sequestro analogo lo scorso aprile.
La filiera della manodopera
Come in altri casi, ricostruendo la "filiera della manodopera", investigatori e inquirenti hanno accertato che "i rapporti di lavoro con la società committente sono stati schermati da società filtro che a loro volta si sono avvalse di diverse società cooperative", i cosiddetti "serbatoi di manodopera".
Cooperative che hanno "sistematicamente omesso il versamento dell'Iva" e "degli oneri di natura previdenziale e assistenziale".
Le indagini
Alle indagini, coordinate dalla Procura guidata da Marcello Viola e condotte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf di Milano, ha collaborato anche il Settore Contrasto Illeciti dell'Agenzia delle Entrate. L'inchiesta, come altre analoghe, vede al centro "una complessa frode fiscale" attraverso "fatture per operazioni giuridicamente inesistenti, a fronte della stipula di fittizi contratti d'appalto per la somministrazione di manodopera, in violazione della normativa di settore, che ha portato all'emissione e al conseguente utilizzo dei falsi documenti". Sono state notificate informazioni di garanzia alla società e a dirigenti, anche per la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti.
Il precedente
Lo scorso 29 aprile, il gip Luca Milani aveva convalidato il sequestro preventivo d'urgenza, sempre disposto dal pm, da 64,7 milioni di euro a carico della GS spa del gruppo dei supermercati Carrefour Italia. Una delle tante inchieste del pm Storari sui cosiddetti "serbatoi di manodopera": un presunto "sistema" - come è emerso anche nei casi Dhl, Amazon (sequestro da 121 milioni lo scorso luglio), Gls, Lidl, Brt, Geodis, Esselunga, Securitalia, Ups, Gxo, solo per citarne alcuni - attraverso il quale grandi aziende di vari settori, tra cui logistica, trasporto merci ma anche servizi di vigilanza privata, si garantiscono "tariffe altamente competitive" sul mercato "appaltando manodopera" in modo irregolare. Manodopera che solo formalmente lavora per cooperative, ma in realtà lo fa per conto di colossi del settore, senza nemmeno ricevere i contributi previsti.
La Procura di Milano in questi anni ha già sequestrato centinaia di milioni di euro con queste indagini e le aziende, poi, hanno regolarizzato con assunzioni migliaia di lavoratori e versato risarcimenti al fisco.