SIMONA BALLATORE
Cronaca

Il dono della mamma-decoratrice per l’ospedale Buzzi di Milano: “In ogni stanza restituisco il bene ricevuto”

Serena Piermartiri trascorrerà anche le prossime vacanze estive nella struttura sanitaria per abbellire il secondo piano

Serena Piermartiri ha decorato 20 stanze del reparto di degenza pediatrico dell’ospedale Buzzi che saranno riaperti oggi, in tempi record. Qui la mamma-decoratrice insieme al direttore del Dipartimento di Pediatria, Gian Vincenzo Zuccotti (Foto Canella)

Serena Piermartiri ha decorato 20 stanze del reparto di degenza pediatrico dell’ospedale Buzzi che saranno riaperti oggi, in tempi record. Qui la mamma-decoratrice insieme al direttore del Dipartimento di Pediatria, Gian Vincenzo Zuccotti (Foto Canella)

Milano – Ha trascorso le ferie nel reparto di Pediatria per consegnare, in tempi record, il suo regalo all’ospedale dei bambini Vittore Buzzi. Serena Piermartiri è una mamma-decoratrice: “Qui si sono presi cura di mio figlio. Ora che la situazione è sotto controllo ho pensato di prendermi cura io dei loro spazi”, racconta.

In primavera ha inviato una mail al direttore del Dipartimento di Pediatria, Gian Vincenzo Zuccotti: “È stata una bellissima sorpresa – ricorda –: spesso si parla di medici e infermieri aggrediti, ma ci sono famiglie che ci contattano dopo le dimissioni perché desiderano restituire il bene ricevuto ed è un segnale positivo, da condividere. Vedere una mamma lavorare ad agosto, senza sosta, per decorare ogni singola camera, ha lasciato tutti senza parole. E il risultato è straordinario”.

Il reparto di degenza pediatrica ospita ogni anno 1.600 pazienti, dai primi mesi di vita ai 18 anni, ed è dislocato su due piani. Solo per poche settimane d’estate i posti letto vengono accorpati in un piano: si è così sfruttata quell’unica occasione per intervenire con vernici e pennelli nell’altro. Venti camere sono state completamente ridipinte e hanno ora personaggi differenti. “I lettini sono in posizione diversa: ho progettato tutto partendo dallo sguardo dei piccoli pazienti”, spiega Serena. Ci sono il Trichecone, detto Mario, la balena con i coralli, animaletti-surfisti e sirene. Una simpatica medusa con il papillon strizza l’occhio al direttore Zuccotti: “Tutti mi dicono che assomiglia al professore – conferma la mamma-decoratrice – e in effetti ogni figura è ispirata a qualcuno. Tutte le stanze hanno in comune il mare: mi sono lasciata guidare dal tema dell’ospedale e dagli oblò sulle porte”. “Un lavoro titanico”, sottolineano dal Buzzi, dove Serena è stata ribattezzata “La fatina“.

Ogni giorno arrivava carica di colori e con le amiche aiutanti: “I tempi erano stretti, non mi hanno lasciata sola in questa impresa – racconta –. La caposala Anna e tutto il personale mi hanno dato carta bianca e hanno avuto piena fiducia in me”. D’altronde disegna da sempre: dal primo Paperino comparso sul suo album non si è mai fermata, ha fatto di quella passione una professione e un dono al Buzzi. Al suo fianco c’erano pure i suoi figli, di tre e quattro anni: “Hanno diretto i lavori, dandomi consigli e giudizi”, racconta Serena. Destino vuole che sono partiti proprio dalla stanza in cui era ricoverato il più grande, a Pasqua: “Ce ne siamo accorti dopo. Ma è cominciato tutto lì e abbiamo messo un pezzettino di cuore in ogni camera”. Il reparto riaprirà questa mattina, puntuale. “È un regalo immenso per noi – commenta la caposala, Anna Battaglia, commossa –. Parliamo sempre di umanizzazione delle cure: cosa c’è di più umano di questo? Noi diamo il massimo, anche se è un lavoro impegnativo e sappiamo che andiamo incontro a dei limiti, che non dipendono da noi. Questa attenzione negli spazi aiuta i pazienti e le famiglie a sentirsi ancora più accolti e dà anche a noi la carica per andare avanti”.

Serena immagina i genitori che racconteranno storie ai loro bimbi, partendo da quei personaggi, trovando forza anche nella fantasia. Una camera è speciale: è lì l’Isola del Tesoro. “È la stanza dedicata ai pazienti di Neurologia con ricovero programmato: spesso qui i bambini devono stare tutto il tempo allettati, con l’encefalogramma collegato. Partendo sempre dal loro sguardo ho creato una mappa, ricca di dettagli da scoprire e di percorsi, per intrattenerli con una caccia al tesoro”, mostra Serena, che è pronta a trascorrere al Buzzi anche le prossime ferie estive. Decorerà il piano sopra: “Tema giungla: disegnerò compagni di avventura per i bambini che saranno ricoverati lì”.