REDAZIONE MILANO

Serviranno (ancora) almeno 18mila supplenti

A Milano si corre per coprire 6.768 posti vacanti di insegnanti prima dell'inizio delle lezioni. Previste assunzioni a tempo determinato e indeterminato in tre fasi fino al 31 dicembre. Sindacati e Ufficio scolastico regionale al lavoro per garantire la copertura dei posti.

Corsa contro il tempo per le nomine

Corsa contro il tempo per le nomine

Si corre per ingaggiare gli insegnanti che mancano prima del suono della campanella (il 12 settembre per quasi tutte le scuole). E c’è già una consapevolezza: "Anche quest’anno in Lombardia serviranno tra i 18mila e i 19mila supplenti che avranno un incarico annuale". Massimiliano Sambruna, Cisl Scuola Milano, fa il punto dopo l’ultimo incontro tra sindacati e Ufficio scolastico regionale. Le assunzioni (a tempo determinato o indeterminato) saranno in tre fasi quest’anno e andranno avanti fino al 31 dicembre. La prima, che si chiuderà il 31 agosto, coinvolgerà 57 classi di concorso da graduatorie di merito e 19 da graduatorie a esaurimento: da queste ultime saranno assunti 119 docenti a tempo indeterminato, dalle graduatorie di merito altri 1.375 (di cui 284 di sostegno). È in atto anche la mini-call di sostegno che coinvolgerà 1.022 persone. "Al termine della prima fase avremo 1.210 nomine su posti comuni (sulle materie) e 3.309 sui posti di sostegno – fa i conti Sambruna –. Ci saranno 4.519 nomine rispetto al contingente autorizzato di 11.287 assunzioni, mancano da coprire 6.768 posti". La fase due, che riguarda anche la primaria e 36 classi di concorso, "potrà produrre al massimo 1.885 nomine a tempo indeterminato". Che sommati ai 4.519 della prima fase porta a 6.404 nomine complessive rispetto alle 11.287 autorizzate. "Il 40% dei posti non sarà coperto da personale di ruolo, basterebbe autorizzare le nomine dalla graduatoria di merito del 2020 e creare una graduatoria con gli idonei dell’ultimo concorso Pnrr che sono rimasti esclusi per avere più stabilità", conclude Sambruna. Si.Ba.