Milano, 3 febbraio 2019 - Comodi sul divano, oppure a sudare in palestra, piacevolmente impegnati a cinema o teatro o semplicemente al lavoro, ma senza l’assillo di preparare il pranzo o la cena dietetica che ci ha prescritto il medico per cercare di restare in forma o senza l’affanno di camice e pantaloni sempre stirati a puntino. E ancora la spesa on demand e anche, perché no, l’happy hour a domicilio.
A Milano fioriscono applicazioni e siti che hanno il pregio, con i loro servizi, di rendere la vita più comoda. Affidano infatti a dei professionisti le incombenze più varie, incluse quelle noiose e necessarie. Cleanzy ad esempio manda al domicilio addetti alle pulizie professionali, liberando i clienti dalla fatica di dover usare scopa e strofinaccio in tutta la casa ogni settimana. Il motto di MamaClean invece è «lavanderia senza stress» perché si occupa del ritiro, lavaggio e consegna dei capi puliti (dalle 7 del mattino fino alle 23) senza obbligare gli utenti a muovere un passo fuori di casa.
E che dire di NutriBees, servizio in abbonamento settimanale che pensa alla nostra alimentazione, con la consegna di piatti pronti salutistici e basati su una dieta personalizzata sulla base di un test. E poi c’è Winelivery che a domicilio porta non solo vino alla giusta temperatura ma anche “cocktail kit” per fare l’aperitivo tra amici, mentre si è seduti comodamente sul proprio divano. Sono servizi assai graditi dai milanesi e, in generale, da tutti gli abitanti delle grandi metropoli nel mondo che ne hanno decretato il successo. Dovuto non al fatto che i cittadini siano diventati all’improvviso vittime di indolenza oblomoviana, come il protagonista del celebre romanzo di Ivan Goncarov, sempre disteso sul letto a fantasticare.
Piuttosto nelle grandi città si vive una vita «senza pause, attivata in qualsiasi momento del giorno o della notte, in una sorta di condizione di veglia globale», come dice Jonathan Crary, docente della Columbia, nel libro «24/7 Il capitalismo all’assalto del sonno». Dietro questi nuovi servizi poi non dimentichiamo che ci sono tante opportunità di lavoro: la gestione delle startup innovative, di cui Milano è capitale assoluta, è spesso affidata ai giovani.