PAOLA IUBATTI*
Cronaca

Servono presìdi sanitari e trasporti

Paola

Iubatti*

Vivo a Quarto Oggiaro. Mi piace il progetto della "città dei 15 minuti", sarebbe bello avere tutto a pochi passi, a cominciare dai presìdi sanitari: la popolazione sta invecchiando, abbiamo moltissimi ultrasettantenni che necessitano di effettuare prelievi frequentemente, e ci sarebbe bisogno di un servizio attivo tutti i giorni. Siamo stati felici quando, dopo 30 anni di attesa, è stato inaugurato il servizio sanitario in piazzetta Capuana: peccato che il personale fosse ridotto all’osso e che ora sia chiuso. Se io ho bisogno di fare un’analisi del sangue, devo rivolgermi a un laboratorio privato. L’alternativa è l’ospedale. E chi è in là con gli anni deve fare un viaggio sui mezzi pubblici per raggiungere il più vicino. Altro servizio che manca è l’Anagrafe. Poi a mio parere la rete dei mezzi pubblici è da migliorare. Qui abbiamo il bus 40 che ci collega alla fermata metropolitana di Affori ma gli autobus non sono molto frequenti e nelle ore di punta sono sempre stracolmi. Punti a favore, invece, per i negozi di vicinato, perché abbiamo botteghe e anche supermercati, e anche per gli spazi verdi: penso al parco di Villa Scheibler e ai giardini di Concilio Vaticano. Bene anche per le scuole e i poli culturali, dato che abbiamo Cam (Centro di aggregazione multifunzionale) e la stessa Villa Scheibler, spesso sede di eventi. Anche il mondo delle associazioni è pieno di realtà e di cittadini volenterosi. La mia stessa associazione (Asso.ge.20) e Auser 20 hanno ricominciato i Laboratori in villa "Apriti Sesamo", finanziati con il Bando quartieri del Comune. Però voglio lanciare un appello: le associazioni hanno bisogno di un supporto. Sto combattendo da mesi perché ritengo che le bollette da pagare per il consumo di energia siano troppo alte: a me, che ho in affitto uno spazio di 38 metri quadri dove prima del lockdown organizzavo attività per i più piccoli, sono arrivati da pagare oltre 104 euro in piena pandemia. Solo 20 di consumo effettivo, il resto tasse. Così le associazioni come possono andare avanti? Occorre creare una fascia tariffaria diversa.

*Presidente Asso.ge.20