
Crescono in Lombardia i casi di malattie sessualmente trasmissibili: dalla gonorrea alla clamidia, dalla sifilide all'Hiv
Milano, 25 luglio 2024 – Nuovo allarme sulla crescita delle malattie sessualmente trasmissibili, un trend che riguarda tutta l’Italia ma in particolare la Lombardia con casi anche di super gonorrea. E un invito a praticare soprattutto in estate solo "sesso sicuro" e a proteggere la propria salute, facendo anche test regolarmente.
Contagi in aumento
I dati sono in "grandissimo aumento" spiega l'infettivologo Andrea Gori, presidente di Anlaids Lombardia, professore ordinario di Malattie Infettive presso l'Università di Milano e direttore dell'Unità di Malattie Infettive 2° Divisione dell’ospedale Sacco . Crescono la "clamidia, la gonorrea, la sifilide", ricordando che nella regione si rileva anche un allarme “super gonorrea” resistente agli antibiotici.
Hiv
"E poi c'è l'Hiv, che resta un problema anche oggi", ricorda Gori, nonostante i numeri non siano quelli degli anni '80. E non è un problema che riguarda solo i giovanissimi: l'incidenza più alta si riscontra nelle fasce d'età 30-39 anni (7,3 nuovi casi ogni 100.000 residenti) e 25-29 anni (6,5 nuovi casi ogni 100.000 residenti). Le nuove diagnosi di infezione da Hiv nel 2022 riguardano principalmente maschi, nel 78,7% dei casi, e l'età mediana è 43 anni per lui e 41 per lei.
Infezioni sessualmente trasmesse
Quanto alle altre infezioni sessualmente trasmesse, negli ultimi anni in "costante aumento in Italia" come in molti altri Paesi. Nel 2021, ultimo dato disponibile, le segnalazioni al sistema di sorveglianza sono aumentate del 17,6% rispetto all'anno precedente. L'età media dei soggetti segnalati è stata di 32 anni: in particolare, per le donne è stata di 30 anni e per gli uomini di 33.
Clamidia e gonorrea
Entrando nel dettaglio del tipo di infezione, i casi di Chlamydia trachomatis hanno mostrato un aumento dopo il 2008, e le segnalazioni di gonorrea sono triplicate dal 2010 al 2021, raggiungendo un picco massimo nel 2021.
La disinformazione
"I trend sono questi e i dati ufficiali sono ovviamente molto sottostimati" per via del sommerso, delle diagnosi mancate, conclude l'infettivologo. "E la disinformazione dei giovani su argomenti ritenuti scomodi" dagli adulti "pesa sul bilancio".