ROSARIO PALAZZOLO QUANTE VOLTE
Cronaca

Sesto, atterrato durante lo scippo: rapinatore in ospedale

L’episodio nella stazione di Sesto Primo Maggio: a intervenire un pendolare

di Rosario Palazzolo

Quante volte ci siamo soffermati a leggere le storie di donne aggredite e rapinate dinanzi agli occhi dei passanti che impotenti assistono alle violenze senza intervenire. Questa volta, il coraggioso passeggero della linea M1 diretta a Sesto San Giovanni è intervenuto, mettendo ko un rapinatore con un cazzotto secco sulla testa che lo ha ha fatto letteralmente crollare a terra. La tentata rapina e la reazione del pendolare, sono avvenuti ieri sera intorno alle 20 nei mezzanini della stazione della metropolitana di Sesto Primo Maggio. Secondo quanto è stato fino ad ora ricostruito dai carabinieri della Stazione di Sesto San Giovanni, il malvivente, un uomo di circa 30 anni di probabile origine straniera, si trovava sul convoglio della M1 che da Milano era diretto a Sesto San Giovanni. Da qualche minuto stava molestando la ragazza in modo vistoso, dinanzi agli occhi di diversi passeggeri. All’arrivo al capolinea, l’uomo ha seguito la sua vittima fuori dal treno e appena asi è trovato da solo con lei sulla banchina della stazione ha cercato di strapparle la borsetta.

Lei ha resistito in ogni modo agli strappi e ha ricevuto anche diversi colpi inferti dal suo aggressore. Per fortuna, dallo stesso treno scendeva il trentenne, un lavoratore in transito da Sesto e diretto a Nova Milanese che, vedendo la donna in pericolo, non ha esitato nemmeno per un secondo a reagire: ha preso la rincorsa e si è scagliato contro l ‘uomo sferrandogli un unico, ma potente, pugno alla testa. Come hanno confermato le immagini delle telecamere di videosorveglianza di MM, il colpo è stato uno solo ed è bastato a mettere fuori combattimento il balordo. Il malvivente è crollato al suolo, privo di sensi. In un primo momento si era temuto fosse finito in coma per il grave trauma cranico. Ma già pochi minuti dopo l’intervento dei lettighieri del 118 si è ripreso ed è stato necessario sedarlo per ben due volte per evitare che provocasse danni in ambulanza. È stato trasportato all’ospedale di Niguarda per essere posto sotto osservazione, ma è piantonato dai carabinieri che sono in attesa delle dimissioni per poterlo identificare e arrestare. La ragazza, forse in preda al panico per l’aggressione subita, è fuggita non appena il suo aggressore ha mollato la presa. Ha fatto perdere le tracce, ma i carabinieri confidano che possa presentarsi per denunciare il rapinatore e dare più forza alle indagini.