LAURA LANA
Cronaca

Sesto, il cantiere della Città della Salute apre le porte: “Avremo un’eccellenza unica”. Ecco come sarà

Istituto dei Tumori e Neurologico Besta saranno insieme in un'unica struttura, che sarà pronta per il 2027, sui terreni delle ex Falck. Resta ancora il tema degli extracosti dell’appalto

Cantiere città della salute Sesto

Cantiere Città della Salute a Sesto San Giovanni

Sesto San Giovanni (Milano), 28 ottobre 2024 – Per la prima volta Regione apre le porte del cantiere della Città della Salute e della Ricerca, a un anno dall'avvio dei lavori. "Avremo un'eccellenza unica su terreni che per anni hanno ospitato la siderurgia pesante: il 36% dell'acciaio consumato in Europa veniva prodotto qui. Oggi passiamo dalle tute blu ai camici bianchi con un polo sanitario che farà da volano a tutte le aree Falck", dice il sindaco Roberto Di Stefano, mentre alle spalle ha la nuova stazione a ponte disegnata dall'archistar Renzo Piano.

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Istituto dei Tumori e Neurologico Besta saranno insieme in un'unica struttura, che sarà pronta per il 2027, con 12 anni di ritardo dopo la prima firma siglata nel 2011. "Questo è il più grande intervento di rigenerazione urbana a livello europeo. Qui si sta creando la città del futuro e qualcosa di mai creato prima - sottolinea il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana -. Una sede innovativa dal punto di vista tecnologico e non solo per due ospedali pubblici tra i più importanti in Italia e non solo".

Cantiere città della salute Sesto
Rendering Città della salute a Sesto San Giovanni

Resta ancora il tema degli extracosti dell'appalto. "Siamo in fase di definizione delle somme e delle modalità", spiega ancora Fontana. Un progetto "che ci riempie di orgoglio e di sfide. L'innovazione la facciamo nei laboratori di ricerca per generare valore per i pazienti, ma la facciamo anche nelle nostre aule formative - dice Marta Marsilio, Istituto Besta -. Per noi la sfida è duplice: per il trasferimento di una sede che ha 100 anni e per una nuova organizzazione e collaborazione con un altro istituto. Siamo in un territorio che ha una grande storia ma siamo due istituti che hanno una grande storia".

Ad abitare la Città della Salute saranno oltre 5mila operatori per 750 posti letto e 20 sale operatorie. "Il cda della nostra fondazione ha voluto darsi come compito principale per questo 5 anni la realizzazione di questo progetto, in cui crediamo tantissimo. Abbiamo già organizzato un incontro in istituto insieme alla Regione, che ha avuto una partecipazione corale. Dovremo fare altri passaggi con Regione, confrontarci con Besta quali aree dovranno essere comuni e quali no", annuncia Gustavo Galmozzi, Istituto Besta. Non si può essere città della salute e della ricerca, però, solo perché ci sono i due istituti specialistici, fa presente Galmozzi.

"A corredo questi ospedali hanno bisogno di un corredo che oggi non abbiamo. Serve costruire una rete sanitaria che sia di supporto. Sarebbe un progetto innovativo e grandioso, che potrebbe vedere insieme anche l'Università Statale che chiede di far parte di questo processo". Sviluppo scientifico e del territorio, ma non solo. "È stata un'impresa complessa che ha avuto anche tanti incidenti di percorso - ammette Marco Ambrosini, Aria Spa, la società che gestisce il project financing -. Oggi però abbiamo prospettive solide. Ovviamente si passerà dalla revisione coi privati del piano economico finanziario. Abbiamo ipotizzato di completare le strutture entro marzo 2026, fare il collaudo agosto 2027 per poi avviare la fase di trasloco". Il più grande cantiere ospedaliere d'Europa vede ma firma dell'architetto Mario Cucinella, che ha ereditato la progettazione preliminare dell'ospedale modello di Renzo Piano.

"Oggi c'è un vuoto ma domani avremo una piazza coperta, una strada coperta che porta alle degenze e un ospedale che si affaccia su un grande parco pubblico come era nel 1900. Ci sarà una concatenazione di giardini e luoghi domestici per accogliere i famigliari, come aspetto di cura. I solai saranno completamente coperti dal fotovoltaico. Vedrete un grande ospedale innovativo anche per l'architettura".