LAURA LANA
Cronaca

Sesto, via alla demolizione della stazione I residenti: "Finestre chiuse e notti insonni, questa sarà la nostra estate"

Fino al 7 agosto gli operai saranno al lavoro per lo smantellamento del vecchio edificio di piazza Primo Maggio. che lascerà il posto al progetto di Renzo Piano

L'area come si presenta oggi con la passerella a scavalco parzialmente aperta ai pendolari

L'area come si presenta oggi con la passerella a scavalco parzialmente aperta ai pendolari

Sesto San Giovanni (Milano), 10 giugno 2024 – “Per necessaria allerta di tutti i residenti delle zone limitrofe alla stazione: vietato aprire le finestre, soggiornare sui balconi, dedicarsi inutilmente alla pulizia degli spazi all'aperto, men che meno piantare nuovi germogli, dimenticare insomma di possedere qualsiasi altra area al di fuori dei muri perimetrali del proprio edificio. Se proprio siete tentati di aprire una finestra, a vostro rischio e pericolo, munitevi per favore almeno di mascherina. La notte, ovviamente, dimenticate di poter dormire o riposare”.

Il Comitato Acciaierie Mazzini traduce ironicamente la lettera che Milanosesto, la società proprietaria delle aree Falck, ha inviato a tutti gli amministratori di condominio che si affacciano sull’area di cantiere, dove domani notte, martedì 11 giugno, sarà iniziata la demolizione dell’attuale edificio della stazione di piazza Primo Maggio. “Al fine di garantire innanzitutto la sicurezza degli utenti della stazione, del traffico ferroviario nonché delle maestranze coinvolte nelle attività di demolizione, oltre alla continuità di esercizio, le operazioni principali dovranno essere svolte in orario notturno – scrive Matteo Ravà, amministratore delegato di Milanosesto -. In particolare, ciò comporterà, specialmente nel periodo serale e notturno, la presenza di rumori prodotti principalmente dai mezzi di cantiere. Tutte le operazioni verranno condotte con la massima attenzione per limitare il più possibile i disagi ai residenti delle aree limitrofe, in termini acustici e di polveri, scusandoci in anticipo per i disturbi”.

Si inizia domani, 11 giugno, con un termine per la demolizione delle vecchie strutture previsto per il 7 agosto. “Da evidenziare la collocazione di questa attività in piena estate – denuncia il comitato che riunisce gli abitanti dei palazzi che si affacciano sul cantiere -. Rumore e caldo saranno i nostri compagni in questa estate sestese, la prima di molte a venire e l'ultima delle precedenti fasi di bonifiche, scavi, costruzione stazione a ponte, demolizioni precedenti di vari edifici nelle aree Falck”. Così come per la posa della prima parte della passerella a scavalco, due anni fa, anche domani notte è atteso il pubblico istituzionale in piazza Primo Maggio. “Comprensione e tolleranza le qualità suggerite dai proprietari delle aree. Partecipazione entusiastica il mood richiesto dal nostro assessore (Antonio Lamiranda, ndr), che però vive altrove – commenta il comitato -. Certamente verremo premiati con la foto del sindaco, dell'amministratore rigeneratore e della Giunta comunale al gran completo in pieno orario notturno a supervisionare i lavori. Consolante sapere che, almeno quella notte, non saremo i soli a non dormire”.

I lavori per la nuova stazione a ponte sono cominciati nel luglio del 2021 con l’impresa Cimolai: al di là delle bonifiche, è stato questo il primo cantiere che si è aperto sulle aree Falck, un milione e mezzo di metri quadri di aree dismesse tutte da riqualificare. Dopo tre anni si entra nella fase clou con lo smantellamento del vecchio edificio, che dovrà lasciare spazio alla nuova struttura disegnata dall’archistar Renzo Piano e progettata dallo studio milanese Ottavo Di Blasi & Partners. Passerella a scavalco lunga 90 metri, vetro e acciaio i materiali cardini del nuovo scalo. La copertura della struttura sarà completamente vetrata e supporta 2.400 metri quadri di celle fotovoltaiche, che renderanno il nuovo edificio autonomo dal punto di vista energetico. L’appalto comprende anche il restyling di piazza Primo Maggio, che sarà interessata dalla piantumazione di circa 60 alberi della specie sophora japonica, oltre alla realizzazione di una nuova innovativa e tecnologica bicistazione. Le demolizioni verranno completate entro agosto, mentre il termine dei lavori è previsto per l’estate 2025 con i collaudi nei mesi successivi.