LAURA LANA
Cronaca

Sesto, iniziata la demolizione della stazione: addio alla palazzina degli ex dipendenti

Le operazioni di smantellamento saranno eseguite tutte le notti fino al 7 agosto, per non intralciare la circolazione dei treni. Il cantiere per la nuova stazione terminerà invece nell’estate 2025

Sesto San Giovanni (Milano), 12 giugno 2024 – L’appuntamento a mezzanotte, quando ha smesso (momentaneamente) di piovere. “Ma tanto i lavori si fanno lo stesso. Anzi, se piove, non c’è nemmeno la polvere”. Stanotte gli operai hanno iniziato la demolizione della stazione di piazza Primo Maggio, a Sesto San Giovanni . Continueranno per due mesi fino al 7 agosto, ogni notte, per non intralciare la circolazione dei treni che, durante il giorno, non sarà mai interrotta.

Le operazioni sono iniziate sul lato sinistro della palazzina, dove abitavano gli ex dipendenti. Il ‘ragno’ demolisce pezzo dopo pezzo, mentre altri due addetti spruzzano l’acqua con la pompa per limitare al massimo il sollevamento delle polveri. Ci vorrà almeno una settimana per completare tutto questo primo edificio. Si lavora fino alle 4,30: alle 5 arrivano i primi treni a Sesto Fs. Giorno per giorno, invece, saranno portate via e smaltite le macerie.

La demolizione dell'ex palazzina dei dipendenti Fs a Sesto
La demolizione dell'ex palazzina dei dipendenti Fs a Sesto

Una volta che tutti i vecchi edifici saranno smantellati (gli ex alloggi dei dipendenti, i locali ex bagagli e la sala d’attesa), si potrà iniziare a costruire la nuova stazione a ponte, disegnata dall’archistar Renzo Piano e progettata dallo studio milanese Ottavio Di Blasi&Partners. “Da qui partirà il progetto della nuova e innovativa struttura a scavalco. Sono orgoglioso di vedere prendere forma questo progetto che unirà le due parti di Sesto San Giovanni e trasformerà la nostra città in una realtà più dinamica e attrattiva”, ha commentato il sindaco Roberto Di Stefano, presente all’avvio delle operazioni insieme a diversi consiglieri comunali. La nuova stazione a ponte sarà caratterizzata da un impalcato a ponte rettangolare, che si estenderà tra due edifici mono-piano in calcestruzzo armato su piazza Primo Maggio e sulla nuova piazza lato Falck, con la sua grande copertura fotovoltaica in vetro di 110 metri per 28 in grado di alimentare la stazione, con un collegamento pedonale sospeso a 14 metri d’altezza tra attività commerciali, negozi e servizi con vista sul futuro grande parco urbano. “Un altro pezzo della vecchia Sesto se ne va.

"Questo è un passaggio storico – ha sottolineato l’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda, anche lui presente stanotte -. In 200 anni è la terza stazione che viene realizzata nella nostra città, segno di come questo nostro territorio sia molto legato alle grandi trasformazioni che caratterizzano ogni secolo della nostra storia”. Al cantiere c’era anche Giorgio Oldrini, l’ex sindaco che adottò il piano integrato di intervento per la riconversione delle aree Falck, portando poco più in là anche la Città della Ricerca e della Salute, la cui realizzazione è ora in corso. Quello per la nuova stazione era stato il primo lotto a iniziare sulle ex acciaierie: l’impresa italiana Cimolai Spa aveva preso in mano i terreni nel luglio del 2021, dopo aver vinto la gara da 14.673.803,63 euro. Le demolizioni finiranno per la prima settimana di agosto, ma il termine complessivo del cantiere è programmato per il 27 agosto 2025 con il collaudo che, a oggi, è fissato per il 25 novembre dello stesso anno. Nell’estate 2025 è invece prevista l’inaugurazione della rinnovata piazza Primo Maggio, della bicistazione e della piazza degli autobus.

In questa fase sarà sempre garantito l’accesso diretto ai treni: basterà seguire i percorsi pedonali indicati dalla segnaletica. Piazza Primo Maggio, il parcheggio di interscambio e la bicistazione saranno presto chiusi, mentre taxi e i parcheggi per disabili vengono spostati a lato della stazione. Chi ha il pass per persone disabili può parcheggiare gratuitamente su tutte le strisce blu. La biglietteria della stazione è chiusa: chi deve acquistare biglietti o abbonamenti può farlo online, alla macchinetta automatica presente in stazione o all’edicola in metropolitana. “Rfi con l’impresa stanno cercando di migliorare la segnaletica. Sabato è stata tutta risistemata. Ho effettuato un sopralluogo e ora c’è più chiarezza anche perché ormai l’entrata e l’uscita è solo da una parte – ha spiegato Lamiranda -. Da oggi sarà ancora più complicata la gestione del binario 1, perché si demolirà subito quello che resta della pensilina di copertura e poi si procederà con l’edificio torre e, a seguire, con la parte centrale e quella a Sud. È già difficile tenere funzionante la stazione in questo contesto”.