
Parole, musica, colori e anche gli aquiloni in volo, prima di un picnic collettivo e sostenibile. Una grande manifestazione per gli 80 anni della Liberazione che ha coinvolto molto i giovani.
Parole, musica, colori e anche gli aquiloni in volo, prima di un picnic collettivo e sostenibile. Una grande festa per gli 80 anni della Liberazione, che ha visto come protagonisti oltre mille studenti del liceo Casiraghi. Alunni, docenti, ma anche Anpi, Aned e associazioni si sono dati appuntamento ieri mattina al Parco Nord Milano sulla collinetta dove si trova il Monumento al Deportato. "I ragazzi si sono impegnati tantissimo per questa manifestazione – ha spiegato la docente Rita Innocenti -. Oltre al flashmob finale, sono stati organizzati tanti momenti diversi, come una staffetta partigiana che vedrà correre studenti e insegnanti, perché per la pace e la Liberazione ci mettiamo tutti alla prova". Sulla collinetta e sul pratone, ai piedi del monumento progettato dall’architetto Lodovico Barbiano di Belgiojoso, ex deportato, sono stati montati tanti gazebo diversi, ognuno con un’attività da proporre.
"Questo è dedicato ai rifiuti della storia – ha raccontato un gruppo di alunni -. Buttiamo nei bidoni della spazzatura tutti gli errori e gli orrori del Novecento e non solo, che abbiamo scritto sui biglietti". Dall’altra parte si è creata una lunga fila. "Stiamo creando dei tatuaggi per la pace. Sulle mani e sulle braccia, attraverso una pittura all’henné, disegniamo i simboli della pace e altre immagini che rimandano a una convivenza civile e serena". E il simbolo della pace è stato ricreato anche grazie alla performance a corpo libero, sempre messa in scena dagli adolescenti del Casiraghi, il liceo del complesso scolastico Parco Nord. Un microfono sempre aperto ha, invece, accolto tutte le voci e le letture che hanno raccontato "le vite degli altri come se fossero la nostra". L’evento "Libere, Liberi Loro - Libere, Liberi Noi" ha dato ufficialmente il via alle celebrazioni per il 25 Aprile nel Nord Milano e a Sesto San Giovanni, città Medaglia d’Oro alla Resistenza per il suo contributo altissimo alla lotta di liberazione dal regime nazifascista.