Sesto San Giovanni (Milano), 31 gennaio 2025 - Sarà la Procura per i minori di Milano ad indagare sul sul feto partorito in casa e poi trovato morto, avvolto in una coperta, dentro a un secchio sul balcone, da una 16enne, che lunedì verrà interrogata. Lunedì sarà anche eseguita l'autopsia sul corpicino, un maschietto, disposta dal sostituto procuratore dei minori Pietro Moscianese Santori.
E' lui il magistrato che si occuperà delle indagini dei carabinieri di Sesto San Giovanni che, dopo il trasporto in ambulanza al pronto soccorso della 16enne, accompagnata dalla madre, hanno raggiunto l'abitazione e fatto intervenire gli esperti dei rilievi della Scientifica, rimasti fino a pomeriggio inoltrato. Inizialmente dell'inchiesta aveva iniziato ad occuparsi la Procura di Monza diretta da Claudio Gittardi e il pm Michele Trianni si era già mosso per cercare un medico legale per un riscontro autoptico.
Gli esperti dovranno capire di quante settimane era il feto e se la ragazza abbia avuto un aborto spontaneo oppure se il piccolo sia nato e la sedicenne, sconvolta, abbia cercato di nasconderlo, causandone così la morte.
Ora alla Procura di Monza resta un fascicolo penale aperto contro ignoti, nel caso dovesse emergere un coinvolgimento della madre della ragazzina.
"Non sapevamo che fosse incinta, non abbiamo mai visto segni di una gravidanza", hanno dichiarato i genitori della 16enne. E anche i vicini di casa, che parlano di "bravissime persone". La madre della minorenne è apparsa sotto choc, tanto quanto la figlia e non ha saputo fornire particolari chiarimenti su quei concitatissimi minuti del parto. Il fatto che a Monza sia rimasto un fascicolo che non porta il suo nome depone a favore della sua estraneità nella vicenda.