LAURA LANA
Cronaca

Sesto, la petizione del comitato Rondò-Torretta dopo stupri e accoltellamenti: “Più controlli e telecamere”

Il quartiere negli ultimi mesi ha visto un'escalation di episodi di violenza tra risse, stupri e spaccio. Degrado in piazza Trento e Trieste e vie limitrofe

I carabinieri a Sesto San Giovanni, nel luogo dove il 23 agosto un uomo è morto accoltellato e due sono rimasti feriti a seguito di una rissa (Ansa/Sergio Pontoriero)

I carabinieri a Sesto San Giovanni, nel luogo dove il 23 agosto un uomo è morto accoltellato e due sono rimasti feriti a seguito di una rissa (Ansa/Sergio Pontoriero)

Sesto San Giovanni (Milano), 30 ottobre 2023 – Più controlli, più forze dell'ordine e più telecamere in quartiere. Il comitato Rondò Torretta lancia una petizione online sulla piattaforma Change.org, dopo “i recenti episodi di insicurezza e degrado, le risse, gli episodi molesti, lo spaccio che richiedono interventi decisi e straordinari”.

Un’escalation che negli ultimi mesi ha colpito il rione che ha visto due accoltellamenti, di cui uno finito con 90 giorni di prognosi per la vittima, e lo stupro di un’anziana di 89 anni. “Come comitato a nome dei cittadini chiediamo maggiore sicurezza e maggiore controllo da perseguire, richiedendo che in città e in particolare nel quartiere Rondò Torretta vengano dislocate con continuità più forze dell'ordine e più telecamere che ne supportino l'operato”, spiega nella petizione il portavoce Ruggiero Lamonaca.

“Da sole le telecamere, senza un aumento delle forze dell'ordine possono fare poco. Le telecamere possono registrare ciò che accade ma non arrestare un delinquente ovviamente. Il problema va risolto con maggiori controlli ma anche con maggiore prevenzione attraverso un costante riempimento di vie e piazze degradate o oggetto di illeciti, avvalendosi della collaborazione di cittadini e associazioni. Attraverso una concertazione e un dialogo costante tra cittadini, politica tutta e amministrazione, attraverso una vera cabina di regia”.

Queste e altre proposte sono state consegnate dal comitato all’amministrazione e ai consiglieri comunali nei giorni scorsi, durante una commissione consiliare dedicata proprio al tema della sicurezza. Oltre alla costituzione di un coordinamento, in cui siedano i comitati di quartiere e le rappresentanze istituzionali dei diversi settori, i residenti chiedono “interventi multidisciplinari perché occorrono sia misure di controllo del territorio che di ordine sociale: politiche di mediazione culturale, aumento del numero di pattuglie, riappropriazione degli spazi attraverso l’animazione di associazioni e comitati. Serve coinvolgere la società civile anche rivedendo alcuni regolamenti come quello di occupazione del suolo pubblico”.

Solo nel quadrante di piazza Trento e Trieste e vie limitrofe, l’attività del 2023 da parte della polizia locale ha visto 5 arresti, 9 denunce a piede libero, sequestri amministrativi e penali, ad esempio 28,74 grammi di cocaina e 3 chili e 72 grammi di hashish. Il presidio degli agenti è stato aumentato proprio in quella zona, con un’ora di stazionamento serale dalle 22 alle 23 e un nuovo servizio dalle 16 alle 19,30 con una presenza fissa sulla piazza e sulle zone limitrofe”. A oggi in piazza gli agenti hanno contestato oltre 100 violazioni, effettuato 55 daspo e 200 controlli commerciali.