LAURA LANA
Cronaca

Sesto San Giovanni, la via di ingresso alla Città della Salute sarà intitolata a Rita Levi Montalcini

L’amministrazione: “Omaggio alla grande neurologa per sottolineare l'importanza della ricerca applicata”. Entro natale il progetto esecutivo

Rita Levi Montalcini e il rendering della Città della Salute

Sesto San Giovanni, 13 novembre 2023 – La via d’accesso alla Città della Salute e della Ricerca sarà intitolata a Rita Levi Montalcini, che negli anni Cinquanta con le sue ricerche scoprì e illustrò il fattore di accrescimento della fibra nervosa. Lo ha annunciato l’amministrazione sestese durante la Commissione Urbanistica, che ha fatto il punto sulla riqualificazione delle aree Falck.

“Vorremmo dedicare questa nuova strada, a completamento di via Acciaierie, alla straordinaria neurologa, insignita nel 1986 del premio Nobel per la medicina e prima donna a essere ammessa alla Pontifica accademia delle scienze – ha spiegato l’assessore Antonio Lamiranda -. Ci è sembrato importante e corretto fare questo maggio a un importante personaggio della ricerca e farlo proprio in quel punto: sarà la via che porterà alla Città della Salute e della Ricerca”.

Il 27 luglio c’è stato l’avvio del cantiere sulle aree Falck, dove sarà realizzato il maxipolo sanitario che vedrà l’arrivo dell’Istituto dei Tumori e del Neurologico Besta. “Non sarà un semplice trasloco di due eccellenze ospedaliere, ma la nascita di un vero e proprio centro di ricerca applicata e personalizzata al paziente – ha sottolineato Lamiranda -. Per questo motivo, per sottolineare l’importanza della ricerca, abbiamo pensato a Rita Levi Montalcini”.

Entro Natale si attende la presentazione del progetto esecutivo complessivo di una struttura che si estenderà su 130mila metri quadrati e avrà 650 posti letto, 19 sale operatorie e 10 sale di interventistica. La cittadella sulle ex acciaierie vedrà anche la nascita del primo centro in Italia che si occuperà della formazione sui tumori e sulle neuroscienze e che conterà 22 aule.

“Si stimano circa 3mila lavoratori, tra medici, personale sanitario, amministrativi e tecnici, che gestiranno oltre un milione e mezzo di esami e prestazioni ambulatoriali e 24mila ricoveri all’anno. Il traguardo, per la fine dei lavori, è stato fissato al 10 novembre 2026”. A quel punto ci saranno il collaudo finale e il trasloco di tutte le apparecchiature, i dipendenti e gli uffici dei due ospedali milanesi. Finite queste operazioni, la Città della Salute potrà entrare ufficialmente in esercizio, con una stima prudente di settembre 2027.