LAURA LANA
Cronaca

Sesto San Giovanni, area ex Enichem all'asta

Il lotto di 14mila metri quadrati è adiacente al la ferrovia: si parte da una valutazione di due milioni

L'area ex Enichem

Avrebbe dovuto nascere lì un nuovo quartiere residenziale modello. “Restellone Habitat“ doveva chiamarsi quel comprensorio fatto di villette, verde pubblico, posteggi, oltre alla sede provinciale della Croce rossa. Invece, dal 2010, quella tra largo Levrino e via Montesanto è rimasta un’area completamente abbandonata, dopo che il Comune e il consiglio decisero il decadimento del piano integrato di intervento approvato nel 2007. Oggi l’area ex Enichem va all’asta. Il primo incanto si terrà il 28 gennaio da una base di 2 milioni per un terreno di 14.404 metri quadrati che corrono tra la ferrovia e il cavalcavia Buonarroti. A pesare, sul futuro acquirente, sono soprattutto i costi di bonifica: a oggi il Comune aveva provveduto solo a una pulizia superficiale e a una messa in sicurezza dei muri di cinta pericolanti. Per farlo erano stati utilizzati i soldi della fideiussione, che già nel 2014 la vecchia amministrazione aveva escusso, incassando oltre 556mila euro della polizza stipulata prima dell’avvio dei cantieri. Una storia travagliata quella del comprensorio periferico: il fallimento della società Aree srl, proprietaria dell’immobile, aveva lasciato inconclusi i lavori preliminari, quelli di bonifica. L’allora Provincia, titolare dei controlli sulle procedure di risanamento, constatò la sospensione prolungata dell’intervento solo nel 2011. L’area e soprattutto le palazzine degli ex uffici hanno vissuto poi varie occupazioni di abusivi, di famiglie rom, vendita illecita di rame e altri materiali, oltre che un degrado dilagante tra topi, recinzioni pericolanti, sporcizia. La riconversione degli ex capannoni industriali doveva portarsi dietro anche la revisione della sede stradale di largo Levino, il ridisegno dell’incrocio tra via Montenero, via Puccini e viale Gramsci e la sistemazione di via Montesanto. Nel Piano di governo del territorio, appena approvato, l’area è stata mantenuta residenziale. Chi la comprerà all’asta potrà dunque edificare nuove case. Al Restellone sempre il Pgt prevede l’inserimento di una struttura commerciale di media vendita: un supermercato che oggi manca a un quartiere dove sorgerà una fermata della linea rossa della metropolitana e, poco distante, il quartiere Unione Zero sulle aree Falck.