LAURA LANA
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Cronaca

Polizia locale di Sesto, arriva il terzo comandante in pochi mesi. In città escalation di criminalità

Nuovi ingressi, abbandoni e malesseri nel comando locale, mentre in città aumentano gli episodi di violenza e nascono nuovi comitati che chiedono più sicurezza

Luca Zenobio, nuovo comandante della polizia locale (a destra) e il sindaco Roberto Di Stefano

Sesto San Giovanni (Milano) – 4 novembre 2023 - Nel giro di pochi mesi, la polizia locale di Sesto San Giovanni ha cambiato tre comandanti. Fino a Primavera inoltrata la guida è stata quella degli ultimi sei anni con Fabio Brighel, che aveva ricoperto il ruolo di vicario quando l’ex comandante Pietro Curcio era volato a Monza, dove ha chiuso la sua carriera fino alla recente pensione. Da un anno, in via Volontari del Sangue, si parlava dell’arrivo di un nuovo dirigente. In sordina, la nomina di Luigi Nava, rimasto per una manciata di mesi e mai presentato pubblicamente e ufficialmente.

Nei giorni scorsi, il cambio al vertice e l’arrivo di Luca Zenobio da Milano, dove è stato responsabile di un’unità della polizia locale del capoluogo. Stavolta la comunicazione è arrivata direttamente dalla pagina Facebook del sindaco Roberto Di Stefano. “Sono estremamente orgoglioso di averlo tra noi. Zenobio è un uomo esperto nella prevenzione al degrado e nel contrasto alla criminalità: è stato responsabile di unità nella polizia locale di Milano ed ha organizzato e condotto numerosi progetti di sicurezza urbana e controllo del territorio, coordinando le operazioni con le altre forze di polizia – ha scritto il sindaco –. Una marcia in più per combattere episodi delinquenza e per garantire la sicurezza dei nostri cittadini. Ci tengo a ringraziare tutte le donne e gli uomini delle forze dell'ordine che ogni giorno, con impegno e dedizione, lavorano per mantenere la legalità nella nostra città”.

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Nel comando sestese il clima non è dei migliori. “Questo Comune non ha più capacità di attrazione. Già lo scorso anno diversi agenti, anche tra neoassunti, hanno fatto richiesta di mobilità verso altri enti e non solo Milano perché paga di più – raccontano alcuni ghisa –. Nonostante a Sesto il comandante sia un dirigente, a differenza ad esempio di Cologno, per il bando di concorso non c’è stata la fila”.

E la vittoria è andata a un comandante, Nava, che arrivava da un Comune piccolo, Inverigo, “dove ci sono 4 o 5 agenti, non oltre 70 come nel nostro comando. Un comando da organizzare, con diversi cambi in corsa, come la riattivazione dei security point e tanti malesseri. E tutto questo in una città già complessa di suo, dove la richiesta di sicurezza è sempre più forte”.

La città del record dei daspo – 160 circa all’anno – degli slogan sulla sicurezza e delle tre premiazioni all’anno per gli agenti meritevoli, ha visto per oltre tre anni una tesissima trattativa sindacale proprio tra amministrazione e polizia locale, culminata in uno sciopero, volantinaggi, serate pubbliche in campagna elettorale e in più manifestazioni anche sotto il municipio.

Solo negli ultimi mesi Sesto ha visto un’escalation di episodi di criminalità: due accoltellamenti, di cui uno con vittima che ha riportato 90 giorni di prognosi, maxi risse in pieno giorno al Rondò e in via Marconi, lo stupro di una 89enne, l’aumento dello spaccio fino al regolamento di conti tra bande di pusher che ha visto il 23 ottobre una sparatoria in via Pisa, dove un marocchino ha perso la vita e altri due sono rimasti feriti. Da quest’estate sono nati due comitati cittadini e sono state avviate tre petizioni che, in modo diverso, chiedono più sicurezza e una maggior presenza della polizia locale e delle forze dell’ordine.