
Religioni diverse insieme sul palco
Laura Lana Sesto San Giovanni (Milano), 25 giugno 2021 – Una casa simbolica, costruita con i “mattoncini del dialogo”, per testimoniare la fratellanza religiosa tra tutte le confessioni di Sesto San Giovanni. L’iniziativa è stata lanciata dal Decanato, insieme al centro culturale islamico e alla chiesa pentecostale Sorgente di Vita, che hanno dato vita anche a una preghiera collettiva in piazza Petazzi nell’ambito della festa patronale di San Giovanni.
“Con questo incontro vogliamo dire che bisogna ascoltarsi reciprocamente nel modo che ciascuno ha di rivolgersi a Dio, nel rispetto assoluto delle proprie differenze – ha spiegato don Roberto Davanzo, prevosto e decano di Sesto -. Questa preghiera vuole essere un segno di speranza in questo momento ancora difficile, segnato da incertezze. Un momento unico, in cui una moltitudine di tradizioni e culture si incontrano”. Una manifestazione di “autentica fraternità”, che ha visto una piazza piena di fedeli pregare e scambiarsi un segno di pace.

“In questa piazza unione, fede e cultura si incontrano – ha commentato Abdullah Tchina, Imam della comunità musulmana sestese -. La pandemia ha rafforzato la nostra umanità e ha sottolineato il valore della beneficenza, della vita, della diversità”. Una presenza importante quella del centro islamico, a pochi giorni dall’ennesima polemica politica sulla realizzazione della futura moschea in via Luini, confermata dal nuovo Piano di governo del Territorio anche se senza funzioni accessorie (ristorante, biblioteca, sala ricreativa). “Viviamo ancora un momento difficile, a causa della pandemia, in cui non possiamo ipotecare il futuro. Ed essere insieme è ancora più importante – ha concluso il pastore Samuele Pellerito, fondatore della chiesa Sorgente di Vita -. In segno di pace, abbiamo voluto scambiarci e donarci tre rami di ulivo”.
Prima dell’avvio della preghiera, ai presenti erano stati consegnati dei mattoncini, ognuno con una scritta: “fede”, “associazioni”, “fratellanza”, “dialogo”. A fine preghiera, è stata così costruita la casa della fratellanza, che ha visto porre un mattone anche dal consigliere Gianmaria Vincelli, in piazza insieme al presidente del consiglio Gianni Fiorino e della vice Loredana Pastorino. “Siamo stati contenti di accogliere la proposta del Decanato durante le celebrazioni patronali e, anzi, ci piacerebbe che diventasse un appuntamento fisso”, ha dichiarato Gabriele Corsani, che insieme al presidente della Pro Loco Savino Bonfanti si è occupato del calendario della festa.