Sesto San Giovanni (Milano), 26 gennaio 2025 – Più aree pedonali, meno posteggi, connessione – almeno visiva – tra le ville storiche. Il cantiere tra le vie Fante d’Italia e Cesare da Sesto, largo Lamarmora e via Salvemini ha preso il via e durerà almeno fino a giugno. “Integrare gli spazi pubblici e le aree verdi, allargare i percorsi pedonali, risanare quelli stradali sono gli obiettivi alla base di questo progetto di riqualificazione, che mira a valorizzare gli edifici storici della città e rendere il centro di Sesto Vecchia tutto da vivere”, spiegano gli uffici.
La riqualificazione
Per creare una maggiore relazione fisica e visiva tra le due ville Mylius e Zorn, verrà eliminato il parcheggio in via Fante d’Italia, rimosso il parapetto lungo il marciapiede lato dimora e rialzata la carreggiata stradale nel tratto compreso tra i due edifici. Sarà sistemata la pavimentazione deteriorata, sia quella in pietra che quella in asfalto. In via Cesare da Sesto e in via Fante d’Italia ci sarà anche la posa di piastrelle tattili, che permettono alle persone ipovedenti e non vedenti di orientarsi e riconoscere i luoghi di pericolo come rampe, scale o intersezioni.
Le caratteristiche
Nella nuova area pedonale il pavimento riprenderà quello in largo
Lamar mora, sia per l’uso dei cubetti in porfido che delle lastre in beola disposte in modo concentrico. Il disegno della nuova zona tra via Fante d’Italia e largo Lamarmora darà continuità, infatti, a quello realizzato all’inizio del 2000, in occasione del progetto a opera dello scultore Kengiro Azuma e dell’architetto Anri Ambrogio Azuma. “Il focus dell’intero intervento è la fontana delle tartarughe, che conferisce il senso all’intera piazza. A caratterizzarla, oltre al monumento, sono i cerchi concentrici in lastre di beola, che partono proprio dalla vasca, a conferma dell’intenzione di focalizzare qui lo spazio pubblico – spiegano dal Comune –. I cerchi rappresentano l’effetto voluto dall’artista Kengiro Azuma: il sasso lanciato nella fontana forma i tanti cerchi della vita, anelli che rappresentano il ritmo naturale del ciclo generazionale”.Capitolo di spesa
L’intervento di riqualificazione del centro storico ha una spesa di 550mila euro, interamente finanziata dalla Regione. Non sono mancate le polemiche. “Troppi cantieri in contemporanea e l’eliminazione di altri posti auto, quando già la sosta in centro è difficoltosa”, lamentano i residenti.