LAURA LANA
Cronaca

Sesto, ressa e tensione per i tamponi: arrivano carabinieri ed esercito

In coda centinaia di persone, assembrate nella piazza. La farmacia: "In tilt il sistema delle prenotazioni online"

L'arrivo dei carabinieri

Sesto San Giovanni (Milano), 26 dicembre 2021 – Sono dovute arrivare le forze dell’ordine e l’esercito stamattina, domenica 26 dicembre, in piazza IV Novembre, dove la coda in farmacia per un tampone ha raggiunto proporzioni preoccupanti. Una situazione talmente ingestibile che, a un certo punto, si è messa la polizia di Stato a chiamare una a una le persone registrate in ogni slot. Che avrebbero dovuto essere massimo 12, per ogni fascia di 15 minuti disponibile. Invece, alle prime ore della giornata, davanti alla Farmacia Rondò c’erano diverse centinaia di cittadini, tutti con la mail di prenotazione. “Avrei dovuto fare il tampone alle 8,45. L’ho fatto dopo due ore. Appena sono arrivato mi hanno detto che erano in ritardo di un’ora. Poi sono diventate due”. Un’altra ora di coda si fa dopo l’esame, con il biglietto per pagare all’unica cassa riservata dalla farmacia per saldare il tampone effettuato. “Questa farmacia era l’unica dove ho trovato posto, almeno a Sesto, a Santo Stefano. Ma questa situazione è assurda: c’è un assembramento pazzesco e anche domenica scorsa la situazione era la stessa”. Diverse persone hanno chiamato le forze dell’ordine. In poco tempo, in piazza, sono arrivati carabinieri, polizia di Stato e anche l’esercito. In sostanza, sono stati agenti e militari a svolgere il servizio di ordine pubblico in un Rondò che così affollato non si era visto neanche con i mercatini di Natale. Perché, oltre all’assembramento, la tensione e il disagio dell’attesa infinita iniziava a farsi sentire e la ressa rischiava di diventare rissa. Stanchezza, litigi, gente che rischiava di perdere il volo nonostante avesse prenotato presto proprio per avere un’ampia finestra. “C’è stato un problema con il sistema delle prenotazioni online. Neanche noi ci aspettavamo così tanta affluenza”, ha spiegato il titolare della farmacia alle forze dell’ordine, che hanno chiesto d’ora in poi di prevedere e mettere in campo un servizio di sicurezza per gestire un flusso costante che va avanti dalla mattina alla sera, su una piazza pubblica e dove i positivi vengono messi in disparte sotto i portici.