Milano, 16 settembre 2024 – Sono più di 700 gli immobili logistici in Lombardia, per un totale di 10,5 milioni di metri quadrati di suolo occupato e un valore complessivo dello stock immobiliare logistico pari a 13 miliardi di euro. Questo è, in sintesi, il quadro emerso dalla ricerca effettuata dal Dipartimento Research di WCG – World Capital Group (unica società italiana di consulenza e intermediazione immobiliare, specializzata nel commercial real estate). Il quadro evidenzia la rilevanza assoluta, in ambito logistico, del territorio lombardo. L’analisi (già effettuata sull’Emilia-Romagna e sul Veneto grazie al supporto dei dati esclusivi tratti dall’Atlante della Logistica, una mappatura interattiva, aggiornata e dettagliata dei principali asset logistici presenti su tutto il territorio italiano) ha catalogato tutti gli immobili in cui si svolge un’attività logistica sul territorio lombardo, classificandoli per dimensione, superficie utilizzata, tipologia, merce stoccata, altezza, forma e molti altri fattori. Dei 700 immobili censiti, il 74,4% sono destinati a Logistics Center, mentre il 18,6% sono utilizzati come Transit Point e il 7% come Centri di Distribuzione.
La suddivisione per province
Tra le province, i numeri maggiori si concentrano in quella di Milano, dove si trova il 40% delle 700 logistiche; seguono Pavia con il 16,85%, Bergamo con il 12,25%, Lodi con il 9,68%, Brescia con circa il 6%, Monza con il 5%. Fanalino di coda Lecco con lo 0,13%. L’analisi di WCG ha permesso di comprendere anche chi siano i possessori di questo patrimonio immobiliare logistico. Considerando le singole unità immobiliari rilevate nel territorio lombardo, il 34% sono di proprietà di investitori locali, il 28% sono di operatori logistici, il 26,5% sono di proprietà di investitori istituzionali, l’11% sono in leasing e lo 0,5% di enti. Prendendo in analisi, invece, solo la superficie coperta sulla quale si sviluppano gli immobili, il 40% sono di proprietà di investitori istituzionali, il 26% sono di investitori locali, il 25% sono di operatori logistici, l’8,5% sono in leasing e lo 0,5% di enti.
Spostando l’attenzione sulla situazione del mercato, il Dipartimento Research di WCG ha rilevato un generale aumento dei canoni di locazione per gli immobili nuovi, sia per i valori minimi, sia per quelli massimi, in alcuni casi superiore del 10% rispetto alle rilevazioni del secondo semestre 2023. Stabili i valori degli immobili usati, fatta eccezione per la piazza di Milano dove gli incrementi sono vicini a quelli del nuovo. Interessante osservare come a Milano, dove la domanda è elevata e l’offerta scarsa, la differenza dei valori massimi fra nuovo e usato è di solo il 4%, mentre negli altri territori provinciali oscilla tra il 10 e il 20%. Proprio per supplire a questa scarsità di prodotto, sono in progetto oltre 1.300.000 metri quadrati di nuovi immobili logistici, il 30% dei quali saranno edificati a Milano, il 28% a Pavia e il 23% a Bergamo. Un volume notevole, considerando che è superiore di oltre il 25% rispetto al totale combinato dei nuovi di sviluppi previsti in Emilia-Romagna (500mila mq circa) e in Veneto (535mila mq).
In metri quadrati, la provincia con maggiori progetti è Pavia (33%), seguita da Bergamo (21%), Milano (18%); seguono a distanza Brescia (9%), Monza e Brianza (6%), Varese (5%), Cremona e Mantova (3%), Lodi (2%). “Grazie al minuzioso lavoro del nostro Dipartimento di Ricerca e all’utilizzo del nostro Atlante della Logistica, siamo riusciti a ottenere una visione precisa e dettagliata del mercato immobiliare commerciale in Lombardia – ha dichiarato Andrea Faini, Ceo e Founder di WCG –. Il territorio regionale lombardo, soprattutto la piazza di Milano, continua a suscitare un notevole interesse tra gli investitori del settore logistico”.