"Scarsa sollecitudine negli interventi, una allarmante mancanza di progettualità e un acclarato assenteismo sui temi che non hanno sin qui consentito di affrontare in maniera adeguata i molti e significativi problemi che assillano i cittadini ma, anzi, hanno prodotto e stanno producendo danni irreparabili al tessuto sociale sestese. Senza contare il reiterato rifiuto in ogni sede, dal consiglio comunale all’interlocuzione diretta, di ogni confronto e di recepimento di qualsiasi indicazione costruttiva proveniente dall’opposizione". Con queste motivazioni, la minoranza al completo (Pd, M5Stelle, Avs, Cittadini in Comune, Reinventiamo Sesto, Azione, Rifondazione) ha chiesto all’assessora all’Educazione e ai Servizi sociali Roberta Pizzochera di rassegnare le dimissioni. "Il suo operato non si può qualificare se non come un fallimento: il continuo braccio di ferro con i sindacati e le dipendenti, il disinteresse verso le famiglie e i minori sotto sfratto, l’inesistenza di politiche giovanili, l’abbandono dei più fragili e indigenti sono sotto gli occhi di tutti", denuncia Michele Foggetta, consigliere comunale di Alleanza Verdi Sinistra. Parole dure a cui fa eco Mari Pagani, consigliera di Città in Comune.
"L’Amministrazione, dopo aver subìto ben tre condanne per i ricorsi promossi da oltre trenta famiglie di studenti con disabilità, non si è mai preoccupata di attivare un sistema di presa in carico che consentisse di mappare i bisogni. In poche parole, se hai delle disabilità devi fare causa per avere garantiti i tuoi diritti". Soad Hamdy, consigliera di Reinventiamo Sesto, ha ricordato lo sgombero della Casa Albergo (nella foto una manifestazione), "struttura simbolo di accoglienza. Abbiamo avuto la tragica dimostrazione di come l’assessore non sia in grado di gestire l’emergenza né abbia un progetto adeguato per le politiche abitative". Per il segretario cittadino del Pd Marco Tremolada, "manca la capacità di gestione di una situazione abitativa complessa. Non bastano gli slogan: serve un’azione di ascolto dei bisogni per attivare risposte efficaci. Quanto di più lontano dalla politica di questa destra". Una lunga requisitoria a cui né il sindaco Roberto Di Stefano né l’assessora Pizzochera ha ancora risposto.