REDAZIONE MILANO

Sgombero alle case Aler di via Perugino, famiglia di abusivi allontanata dai carabinieri

L’intervento sollecitato dall’Amministrazione comunale. Tirano un sospiro di sollievo gli inquilini del palazzo: "La situazione era diventata insostenibile"

"Siamo intervenuti subito per sgomberare una casa occupata". Il sindaco di Parabiago, Raffaele Cucchi parla dell’ultimo sgombero avvenuto negli scorsi giorni dopo una serie di controlli effettuati nelle case Aler di via Perugino a Parabiago, nei pressi del campo di rugby. In quella occasione una famiglia di origine rom si è spostata dentro un appartamento che era stato lasciato libero. "Non sappiamo come queste persone possano sapere quali appartamenti siano liberi oppure no. Resta il fatto che guarda caso, l’appartamento libero è stato occupato in tempo zero e siamo quindi dovuti intervenire per riportare la legalità". Non è stato comunque facile per il Comune intervenire in loco perché erano presenti alcuni minori. In sostanza all’interno dell’appartamento c’erano quattro persone e di queste tre erano minori.

"Sono intervenuti gli assistenti sociali che conoscono bene la situazione essendo queste persone residenti in un cortile di Parabiago vicino a piazza Maggiolini. Un minore è tornato dal padre e gli altri sono adesso affidati ai servizi sociali che se ne stanno prendendo cura", ha spiegato il sindaco. Chi abita lì vicino descrive una situazione ormai da tempo insostenibile: "Urla, grida, gente che arriva ad ogni ora del giorno e della notte. Impossibile averci a che fare". La questione Rom a Parabiago resta però sempre attuale con l’ex Artea sul Sempione che ancora una volta vede la presenza di alcune persone che, nonostante il gelo di queste notti, dimora all’interno dei vecchi capannoni. Ch.S.