Milano – Dosi di shaboo attaccate ai tagliandi del Gratta&Vinci: è l'ultimo escamotage dei pusher per nascondere lo stupefacente. Ma a quattro filippini, tra cui una donna, ieri è andata male: sono stati arrestati dalla Squadra Mobile della Questura di Milano.
Gli agenti si sono appostati giovedì in via Maratta, zona San Siro, perché un appartamento era stato segnalato come covo di spacciatori. Alle 17 si è parcheggiata in strada un'auto con a bordo due uomini e una donna. Lei, di 62 anni, era già nota ai poliziotti: arrestata a febbraio e a marzo sempre per spaccio, aveva l'obbligo di presentazione al commissariato di zona. I tre sono entrati un alloggio al piano terra e poco dopo è arrivato un altro uomo, in bici.
Alle 18.10 i tre uomini sono usciti insieme: due sono risaliti in auto e il ciclista si è rimesso in sella. Ma sono stati inseguiti e fermati in contemporanea in piazzale Lotto. I primi due, uno di 51 anni e l'altro di 40 (già arrestato dalla Sesta sezione della Mobile dieci anni fa) avevano addosso 2,6 grammi di shaboo ("pacchetto" di cui il pusher ha cercato di disfarsi alla vista della polizia) e 3,2 grammi, consegnati spontaneamente. Oltre a 190 e 120 euro in contanti.
Il ciclista, di 46 anni, è stato raggiunto sul mezzanino della fermata del metrò, dove nel frattempo era fuggito: nel borsello aveva 9 tagliandi di Gratta&Vinci con sopra incollate dosi di shaboo, 4,6 grammi in totale, e in tasca 630 euro. È domiciliato nell'alloggio di via Maratta, dove all'interno era rimasta la donna che agli agenti ha consegnato una pochette con dentro 11 involucri con 51,4 grammi di stupefacente, più 100 euro. Trovati altri 2 grammi in un appartamento a San Giuliano Milanese, riconducibile ai pusher.