Corsico (Milano), 2 novembre 2022 – Un taxi si ferma in rotonda, fa scendere un ragazzino sui 14 anni che corre verso un gruppo di coetanei. Pochi istanti dopo esce dallo sportello dietro la mamma. Scuote la testa: “Mi ha detto di non farmi vedere, di far finta di non conoscerlo”. Sorride, è una delle tante mamme che hanno accompagnato i figli a Corsico. Loro vengono da Napoli e sono tra gli oltre 200 che si sono radunati in viale Liberazione, chiamati a raccolta dal rapper Shiva.
Ci sono anche nonni, che guardano da lontano i nipoti davanti ai loro telefoni, pronti a girare le dirette, con la speranza di avvicinare il loro idolo. Allargano le braccia, tra di loro si chiedono se lo conoscono, questo cantante 23enne con quasi un milione e mezzo di follower. I ragazzini impazziscono, aspettano quasi un’ora prima di vedere Shiva arrivare a bordo di una Land Rover decorata con disegni arabeschi bianchi e rossi. Appena l’auto gira dentro il parcheggio, i duecento si fiondano verso la macchina. Shiva sbuca dal finestrino, scatta foto coi fan, poi inizia a girare un video, sotto la base musicale. Sul tettuccio dell’auto sale un altro ragazzo, tiene per mano, sul tettuccio, un bambino di massimo quattro anni che canta e sventola la bandana rossa. Sotto, una mamma con una bambina di neanche sei anni, stretta nella calca, litiga con un ragazzino che sta fumando una canna, lui come altri lì radunati. Gli dice di spostarsi, che ci sono i bambini.
Shiva canta e richiama la folla, poi lancia bandane, lo staff ordina ai fan di abbassare i telefoni, che stanno girando il video. Loro obbediscono subito, non ce n’è uno che sgarra. Lo ha detto Shiva, così si fa. Dopo un paio d’ore di musica, foto e video, il trapper (all’anagrafe Andrea Arrigoni, classe 1999, vissuto nel quartiere popolare di Corsico e oggi a Cesano), sale in auto, davanti a lui ci sono i motorini che sgasano. La mamma del rapper lo saluta mentre tiene al guinzaglio il suo Amstaff, collare e guinzaglio Gucci. Fumogeni, poi le macchine partono, dopo aver bloccato il traffico e la circolazione in rotonda e sul parcheggio. I ragazzini corrono senza guardare i veicoli che arrivano e li schivano. Un autobus fa in tempo a deviare per non tirarli sotto, così come una betoniera. Corrono verso il ponte, dove neanche c’è il marciapiede. “Ci sono un sacco di ragazzini che corrono sul ponte, è pericoloso, il traffico è bloccato”, girano i commenti sui social. Shiva è sul suv che va verso Milano. Le mamme riprendono i figli, si torna a casa.