
di Massimiliano Mingoia
Il tono è pacato, come di consueto, ma il messaggio è pieno di amarezza. La senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, è seduta in Sala dell’Orologio, a Palazzo Marino, per presentare insieme al sindaco Giuseppe Sala le iniziative milanesi del Giorno della Memoria in programma venerdì e non nasconde il suo pessimismo: "So cosa dice la gente del Giorno della Memoria. La gente già da anni dice, “basta con questi ebrei, che cosa noiosa’’, quando uno invece ha visto l’orrore e sa che ormai ne può parlare solo con quattro o cinque persone, allora non è mai contento ed è più noioso degli altri". Segre non si ferma qui e aggiunge, ancor più amareggiata: "Una come me ritiene che tra qualche anno sulla Shoah ci sarà una riga tra i libri di storia e poi più neanche quella".
La paura che l’Olocausto venga dimenticato pervade le parole della senatrice a vita, nonostante l’appuntamento in Comune convocato ieri pomeriggio vada proprio nella direzione opposta: un palinsesto di iniziative per raccontare e non dimenticare, in occasione della Giorno della Memoria, la tragedia che colpì gli ebrei prima e durante la Seconda Guerra Mondiale. La novità di quest’anno è “il tram della memoria’’, un tram della linea 9 che per 15 giorni circolerà per le strade milanesi con una nuova livrea caratterizzata da una distesa di papaveri simbolo della memoria, della speranza e della rinascita e dalle scritte, sulle fiancate, “27 gennaio - Giorno della Memoria’’ e “Memoriale della Shoah - Binario 21 - Stazione Centrale’’. La linea non è stata scelta a caso. Il tram 9, infatti, si dirige verso la Stazione Centrale e il suo capolinea si trova a pochi minuti a piedi dal Memoriale della Shoah. Sulla vetrata dell’ingresso, in piazza Edmond J. Safra 1, una vetrofania identica richiamerà la livrea del tram, a ulteriore indicazione del luogo.
Il tram e le indicazioni del Memoriale sono tra i crucci della Segre da tanti anni. La senatrice, infatti, commenta con un "finalmente" la novità del tram della memoria: "Ho rotto le scatole per tanto tempo, mi chiedevo perché non si potesse far viaggiare un tram dedicato al Giorno della Memoria. E ora che c’è non ci posso salire perché ho la scorta". Non solo. "È da trent’anni che chiedo insieme ad altri che in Stazione Centrale venga messo un totem per indicare dov’è esattamente il Binario 21. Ora ci sarà un’indicazione fissa", continua Segre, la quale, subito dopo, spiega che, nell’ambito delle iniziative per non far dimenticare la tragedia dell’Olocausto, sono le pietre d’inciampo la cosa a cui tiene di più. "Pietre che – secondo la senatrice – dovrebbero essere un po’ più alte, per poter appoggiare un fiore o una pietra, come si usa nei cimiteri ebraici. Altrimenti le pietre d’inciampo possono essere coperte da una bici, da un’auto o dalla vernice nera di chi pensa “fai schifo’’". Il sindaco Giuseppe Sala, intanto, sottolinea che "quest’anno il palinsesto di eventi per il Giorno della Memoria è molto denso. Saranno coinvolti tanti enti culturali, dal Teatro alla Scala al Piccolo Teatro. E ci sarà il tram della linea 9". Tra le iniziative in programma, ricordiamo lo spettacolo “Anna diario figlio della Shoah, la tempesta devastante’’ il 31 gennaio alle 10.30 al Teatro Lirico, la mostra “100 Giusti dal Mondo’’, fino al 5 febbraio, al Memoriale della Shoah al Binario 21 e il concerto alla Scala oggi alle 16 organizzato dall’Anpi.
Il presidente del Memoriale della Shoah Roberto Jarach, infine, fornisce alcuni numeri. Quest’anno l’obiettivo è ospitare al Memoriale oltre 50 mila studenti delle scuole, superando anche i numeri del pre-Covid, quando il record era stato di 42.600 studenti, quindi nel 2023 si punta a un incremento del 20%: "Ormai siamo quasi stabilmente attorno ai mille studenti al giorno per gennaio e per le prenotazioni di febbraio, per noi è un grande risultato – afferma Jarach –. Sabato e domenica abbiamo superato i 1.200 visitatori al giorno, ed erano tutti non studenti".