REDAZIONE MILANO

Sì dei sindacati: "Strumenti per tutelarci"

Il segretario del Sulpl e il segretario provinciale del Csa esprimono favore per l'utilizzo del taser e delle bodycam da parte della polizia locale di Milano, ma mettono in guardia contro eccessiva burocrazia che potrebbe comprometterne l'efficacia.

Il segretario del Sulpl e il segretario provinciale del Csa esprimono favore per l'utilizzo del taser e delle bodycam da parte della polizia locale di Milano, ma mettono in guardia contro eccessiva burocrazia che potrebbe comprometterne l'efficacia.

Il segretario del Sulpl e il segretario provinciale del Csa esprimono favore per l'utilizzo del taser e delle bodycam da parte della polizia locale di Milano, ma mettono in guardia contro eccessiva burocrazia che potrebbe comprometterne l'efficacia.

"Siamo favorevoli sia all’utilizzo del taser che a quello delle bodycam, purché il Comune non si infili in una spirale di burocrazia che rischia di vanificare l’efficacia della sperimentazione". Non usa giri di parole il segretario del Sulpl Daniele Vincini per esprimere la sua opinione sulla delibera che ieri ha dato il via al percorso che dovrebbe inserire gradualmente la pistola a impulsi elettrici nella dotazione d’ordinanza di una sessantina di agenti della polizia locale. "La telecamera che registra i movimenti dell’operatore va usata in tutti i contesti, a mio parere, per tutelare i vigili", chiosa Vincini.

Pure il segretario provinciale del Csa Orfeo Mastantuono accoglie con un convinto "sì" entrambe le novità, "strumenti che possono risultare fondamentali per gli agenti che operano sul territorio, anche come deterrente". Il delegato insiste come sempre sulla formazione del personale, ritenendola "altrettanto importante", e invita l’amministrazione ad attuarla in maniera rigorosa.N.P.