Si fermano di nuovo driver e magazzinieri

Incrociano le braccia per il rinnovo del contratto. Presidio in via Fantoli

"Le lavoratrici e i lavoratori non sono macchine, sono stanchi di essere spremuti come limoni". Dopo lo storico sciopero Amazon, ancora tensioni nel settore della logistica. Per lunedì e martedì è stato proclamato uno sciopero generale nazionale a seguito della rottura delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo.

"Le aziende che in questo settore hanno accumulato utili anche durante la pandemia – spiegano Cgil, Cisl e Uil – chiedono meno diritti, meno salario e più flessibilità. Offrono alle lavoratrici e lavoratori del settore poche decine di euro di aumento salariale da spalmare in 4 anni". Lunedì mattina è previsto un presidio a Milano, in via Fantoli, davanti al polo Ups e Brt. Presidi anche a Rho, Peschiera Borromeo, Stradella (Pavia), Lodi e Castiglione delle Stiviere (Mantova). "È ora di chiedere il conto – spiegano i sindacati – degli sforzi fatti dai lavoratori".