
Si lavora senza sosta Cimiteri e aree verdi di nuovo accessibili "Corsa contro il tempo"
di Monica Autunno
Il check su alberi caduti e sicurezza è (quasi) finito, fine settimana di graduale riapertura per parchi e cimiteri in molti dei comuni danneggiati del nubrifragio. Fra questi Gorgonzola, dove l’ordinanza della sindaca Ilaria Scaccabarozzi, che dissequestra otto aree verdi e il cimitero storico in via Rimembranze, è stata siglata l’altra sera, e Cassina de’ Pecchi, dove Elisa Balconi ha notificato la riapertura dei cimiteri cittadini in apertura del consiglio comunale. I rispristini, conclusi o in corso, proseguono comunque, a carico di protezione civile ma anche di tanti gruppi di cittadini volontari, "che hanno dato un importantissimo contributo in questi giorni difficili". Da Melzo a Liscate, da Gorgonzola a Cassina, da Pioltello a Cernusco a tutti i comuni della Martesana colpiti dalla tromba d’aria e dalla grandinata è intanto il momento della seconda tranche di richieste di risarcimento da parte dei privati cittadini danneggiati, quelle che riguardano l’evento numero due della sera del 24 luglio. La raccolta da parte dei comuni si è conclusa l’altra sera, domattina l’invio dei nuovi faldoni alla Regione Lombardia. Sono otto le aree verdi e i parchi giochi di Gorgonzola dove, gradualmente, si stanno rimuovendo i cordoni di protezione apposti dopo la bufera. Di qui alla fine del weekend saranno di nuovo accessibili i parchi di piazza Bach e piazza Giovanni XXIII, via Mattei e via Pastore, via Pertini e viale Kennedy, corte dei Lantieri e villaggio Bezzi. Porte aperte anche al cimitero storico, la cui devastazione, nella serata del 20 luglio, era stata prodromica all’evento catastrofico della mattina dopo. Da Gorgonzola a Truccazzano, dove il sindaco Franco De Gregorio ufficializza i numeri della prima tranche: 210mila euro di danni a strutture pubbliche, un milione di richieste di risarcimento arrivate da privati, 800mila da parte di aziende. "È necessario - così il sindaco - che i cittadini abbiano informazioni corrette. Non passi il concetto, strumentalmente passato da chi fa campagna elettorale anche sulle catastrofi, che arriveranno risarcimenti integrali. Una constatazione: in troppi, complici anche questi anni difficili, non hanno assicurato case e aziende. In questa situazione, un dramma".