REDAZIONE MILANO

Siae Microelettronica, presidio della Fiom in attesa del piano aziendale

Gli stipendi in ritardo e l'esposizione finanziaria preoccupano i dipendenti di SM Optics, messa in vendita. La Fiom organizza presidi e incontri per chiedere chiarezza sull'assetto di governance e sull'impatto occupazionale dell'acquirente.

Siae Microelettronica, presidio della Fiom in attesa del piano aziendale

Gli stipendi in ritardo anche di 12 giorni in SM Optics, la controllata che è stata messa in vendita. L’esposizione finanziaria che fa guardare con incertezza al futuro. Le voci di una ricapitalizzazione che si porterà dietro un nuovo assetto di governance e una crisi che si trascina da anni, sfociata ora nei contratti di solidarietà e nella cassa integrazione in scadenza il 3 dicembre. È uno scenario delicato quello che si è delineato in Siae Microelettronica e che ha visto ieri il primo presidio della Fiom, che si ripeterà domani: fino al 30 novembre, infatti, il sindacato sarà in via Buonarroti ogni martedì e giovedì. "Il 23 novembre parteciperà Elena Dorin, segretaria generale Fiom, una delegazione dell’amministrazione, consiglieri regionali e ci aspettiamo i componenti della quarta commissione regionale - annunciano i delegati -. Siamo in attesa di conoscere per fine mese i dati del bilancio consuntivo 2022. Entro venerdì ci sarà l’assemblea dei soci in cui dovrebbero essere definite le nuove cariche". In casa Siae, infatti, i movimenti sono diversi e il tanto atteso piano aziendale, annunciato entro fine mese, è solo la diretta conseguenza. "Abbiamo appreso, e poi l’azienda lo ha ufficializzato, di un rapporto sempre più forte con un fornitore cinese che verosimilmente entrerà nella compagine societaria - spiega Giorgio Pontarollo, segretario Fiom Milano -. Anche se con un ruolo di minoranza, vorremmo sapere come entrerà e cosa cambierà. Le eccedenze andranno sul mercato asiatico? Chiediamo che restino in Italia e vorremmo capire quali investimenti si faranno su questo sito". C’è poi SM Optics che è stata ufficialmente piazzata sul mercato con i suoi oltre 200 dipendenti. "Anche in questo caso vogliamo avere il prima possibile chiarezza sul perimetro di interesse della società acquirente soprattutto per quanto riguarda l’aspetto occupazionale".

Laura Lana