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"Siamo tre turisti". Ma la polizia trova il tesoro dei ladri

Polizia di Milano ferma presunti turisti: sequestrati gioielli e attrezzi per lo scasso. Tre sudamericani arrestati per ricettazione.

"Siamo turisti". Peccato che la domanda "In quale albergo alloggiate?" sia rimasta senza risposta. Così, da un controllo in strada generato dall’alta velocità della Peugeot e dal palese nervosismo di conducente e passeggero, gli agenti delle Volanti sono riusciti a recuperare quello che ha tutta l’aria di essere il bottino di una banda di ladri. L’indagine-lampo è scattata alle 16 di domenica, quando due poliziotti di pattuglia in viale Marche hanno deciso di fermare la macchina sospetta: a bordo c’erano un ventunenne peruviano e un trentenne cileno. I due hanno dichiarato di essere in vacanza in città, ma non hanno convinto gli investigatori di via Fatebenefratelli: la perquisizione del veicolo ha portato a scoprire e sequestrare 2.190 euro, due telefoni, un cofanetto con un diamante (e annesso certificato di qualità di una gioielleria di Varese), un orologio scuderia Ferrari e attrezzi per lo scasso (flessibile, dischi per tagliare, piede di porco e mazzetta).

Non basta. Da un indirizzo inserito nel navigatore, gli agenti sono risaliti a via Filippo Carcano, in zona Amendola, e a un affittacamere: lì hanno trovato un altro peruviano, trentunenne, e soprattutto bracciali, anelli, orecchini, orologi di lusso e borse e cinture di griffe di alta moda di cui i sudamericani non sono stati in grado di giustificare la provenienza. Conclusione: i tre sono stati fermati con l’accusa di ricettazione e portati in cella.

N.P.