
Le fontane all’asciutto nei luoghi più rappresentativi di Milano mostrano anche a livello visivo il dramma dell’emergenza siccità. In centro le principali fontane sono già chiuse, a partire da quelle di piazza San Babila, piazza Fontana e Cadorna. Per quella scenografica in piazza Castello ci vorrà ancora qualche giorno. In totale, a seguito dell’ordinanza del sindaco Beppe Sala, verranno chiusi dai 50 ai 70 impianti. "La Regione Lombardia ha decretato lo stato di emergenza idrica fino al 30 settembre e riteniamo giusto fare la nostra parte, adottando un’ordinanza che inviti cittadine e cittadini a ridurre al minimo l’uso di acqua potabile sia di uso domestico che per irrigare prati, giardini privati e pulire terrazzi e cortili", aveva già sottolineato sui social il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Tra le misure, anche la "sospensione dell’irrigazione a spruzzo dei prati e delle aree verdi, eccetto l’irrigazione a goccia che interessa i nuovi impianti di alberi". Quanto alle fontane, saranno chiuse solo quelle collegate all’acquedotto, ornamentali (senza pesci), mentre cittadini e turisti potranno continuare a dissetarsi ai draghi verdi, le storiche fontanelle meneghine. L’obiettivo è concludere “gli spegnimenti“ entro il weekend. "Non c’è un precedente di questo tipo, ed è segno di come i cambiamenti climatici cambiano le politiche", commenta l’assessore alla Casa e Piano quartieri Pierfrancesco Maran. Anche i negozi dovranno tenere le porte chiuse per non sprecare energia. Per ridurre i consumi di energia e abbassare il rischio blackout, si raccomanda di mantenere la temperatura di uffici, negozi, abitazioni a 26 gradi.
Europa Verde chiede al Comune di "rendere permanenti" le misure messe in campo. Mentre Amalia Navoni, per il Forum italiano dei Movimenti per l’acqua e per il Comitato milanese Acquapubblica, ha scritto una lunga lettera alla Regione in cui evidenzia: "Occorre un intervento che ripari i danni storici con lo sguardo rivolto ai nuovi fenomeni, nella consapevolezza che la gestione rispettosa dell’acqua è alla base della salvaguardia del territorio".
Marianna Vazzana