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Sicurezza antincendio a Milano: ritorna l'allarme su materiali facciate

Incendi evitabili in luoghi di civile abitazione: Confabitare, Movimento Consumatori e Rockwool rilanciano l'allarme sulla sicurezza degli immobili milanesi, con l'utilizzo di materiali più sicuri a un costo maggiore di 0,95 €/m2.

Sono passati due anni dal rogo che ha devastato la Torre dei Moro di via Antonini ma l’allarme sulla sicurezza degli immobili milanesi, e non solo, non si placa. Stavolta sono Confabitare, Movimento Consumatori e Rockwool a rilanciare l’allarme, alla luce anche dei recenti incendi che hanno colpito i palazzi in via Lagrange a Torino e ai Colli Aniene a Roma.

L’Annuario Statistico 2023 del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco attesta che gli incendi in luoghi di civile abitazione, ambienti a uso particolare come le scuole ed esercizi commerciali, riguardano il 25% degli interventi per un totale di oltre 63 mila. Alcuni di questi incendi possono essere evitati da una normativa più precisa in particolare sulla scelta dei materiali da utilizzare in facciata. Nel caso della Torre dei Moro il fuoco si è propagato proprio dalla facciata che aveva degli elementi combustibili. "Nel caso specifico di Torre dei Moro, l’utilizzo di materiali combustibili non è stata una scelta che ha portato a un gran risparmio – commenta Paolo Migliavacca di Rockwool –. Soluzioni più sicure avrebbero avuto un’incidenza di costo maggiore per soli 0,95 €m2".

Il segretario generale di Uil Lombardia Enrico Vizza afferma: "Ci sono molti elementi di rischio non solo per gli abitanti ma anche per i lavoratori in cantiere. Basti pensare che strage sarebbe stata se ci fossero state maestranze ad operare sull’impalcatura di un edificio come Torre dei Moro".

M.Min.