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Sicurezza sui treni Trenord: “In costante peggioramento negli ultimi 5 anni. C’è chi non prende i mezzi per paura”

I dati forniti dal gruppo regionale Pd in Lombardia. I dem hanno effettuato accesso agli atti all'assessorato alla Sicurezza e ottenuto i numeri dal Focal point security: nel 2024 362 aggressioni al personale o a altri passeggeri (una al giorno), in aumento rapine, furti e atti osceni

Treni

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Milano, 7 marzo 2025 – ll Partito Democratico lombardo in campo sul nodo della sicurezza sui treni Trenord. Il gruppo regionale del Pd ha effettuato un accesso agli atti all'assessorato alla Sicurezza e ha ottenuto i numeri dal Focal point security di Trenord. Stando ai dati foniti dai dem la sicurezza a bordo dei treni di Trenord e nelle stazioni lombarde "durante gli ultimi cinque anni è in costante peggioramento”. “Il grosso, secondo dati relativi a 2024, lo fanno minacce (472), furti (432) e aggressioni al personale o ad altri passeggeri (362). In crescita maggiore rispetto all'anno precedente sono le rapine (101 contro 36, +180%), i furti (432 contro 206, +110%) e gli atti osceni (56 contro 27, +107%)" hanno spiegato gli esponeti lombardi del Pd. 

Il numero di eventi pericolosi 'gialli' e 'rossi' sono "in aumento costante e preoccupante, secondo la seguente dinamica: erano 832 nel 2020, anno Covid, 1.172 nel 2022, primo anno di ritorno alla normalità, e 1.821 nel 2024" con i dem che giudicano "insufficienti" i progetti della Regione, come l'introduzione delle bodycam per il personale viaggiante o delle guardie giurate. "Non meglio - proseguono - vanno i progetti per il presidio delle stazioni. Protocolli finanziati con 24mila (Pavia) o 30mila euro (Varese e Lecco), che, conti alla mano, servono a pagare due agenti per una o due uscite al mese per ogni stazione".

"L'insicurezza sui treni e nelle stazioni è un problema crescente e in questo caso la responsabilità di farvi fronte è interamente della giunta" commenta il consigliere regionale Simone Negri. Il collega Gigi Ponti aggiunge che "la sicurezza è condizione essenziale per la diffusione dell'utilizzo dei mezzi pubblici. Sappiamo bene che molte persone non li utilizzano proprio per paura", mentre il consigliere Gianmario Fragomeli rileva che "la Regione Lombardia continua a tagliare le risorse per la sicurezza: l'esiguo 0,012% del bilancio è la prova di come la destra non sia capace di tradurre le parole in azioni concrete". "La gestione della sicurezza della Regione è un disastro. Basti pensare ai tagli del 40% alle risorse - conclude il capogruppo dem Pierfrancesco Majorino -. Mi domando cosa aspettino Piantedosi e Salvini a occuparsi della sicurezza in Lombardia".