MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Sigarette vietate nei luoghi pubblici. Prime multe in piazza Duomo e San Siro

Sala ammette: "Qualche sanzione la stiamo dando". Per ora solo una decina, più altre 6 sotto le pensiline

Un giovane mentre fuma in Piazza Duomo: dal 1° gennaio è vietato

Un giovane mentre fuma in Piazza Duomo: dal 1° gennaio è vietato

e Nicola Palma

Linea soft, sì, battaglia culturale, anche, azione di sensibilizzazione, non c’è dubbio, ma la Polizia locale, dal 1° gennaio scorso, ha già fatto alcune sanzioni ai milanesi che hanno fumato all’aperto, in luoghi pubblici, senza rispettare neanche la distanza di 10 metri dai cittadini non fumatori.

È stato il sindaco Giuseppe Sala, ieri mattina, intervistato da Rtl 120.5, a svelare che qualche contravvenzione ai fumatori fuorilegge è stata già comminata, nonostante che l’amministraziona comuna, prima dell’avvio del divieto, abbia sottolineato che si trattava soprattutto di "un’azione di sensibilizzazione che punta a scoraggiare stili di vita che sappiamo essere dannosi per la salute di tutte le persone, non solo dei fumatori.

Il sindaco, invece, ieri è stato netto: "Sia chiaro: noi qualche multa la stiamo dando. E continueremo a farlo". Per poi aggiungere: "È soprattutto un fatto culturale (il divieto di fumo nei luoghi pubblici all’aperto, ndr). Sono contento che i medici si stiano schierando dalla nostra parte. Siamo pionieri in questa battaglia". Stando a quanto risulta al Giorno, le prime multe del 2025 sono state comminate tra piazza Duomo e la zona di San Siro, in via Zamagna in particolare: in totale, sono poco meno di dieci; altre cinque o sei persone sono state sanzionate vicino alle pensiline dei mezzi pubblici, anche se in questo caso stiamo parlando di verbali non inediti perché legati a un divieto già esistente prima dell’ulteriore giro di vite imposto a partire dallo scorso 1° gennaio.

"Nelle economie moderne – continua il numero uno di Palazzo Marino –, la riflessione è su dove finiscono i miei diritti e dove iniziano quegli degli altri. La domanda che io mi pongo è: il non fumatore ha diritto di non vedersi il fumare addosso e dunque di non subire il fumo passivo? Io penso di sì".