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Dica la verità, Silvia Roggiani, segretaria metropolitana del Pd, quando ha visto il videomessaggio di Sala ha tirato un sospiro di sollievo? Gestire le primarie in questa fase non sarebbe stato facile. "È prevalsa la gioia che il nostro sindaco abbia deciso di riconfermare l’impegno per Milano".
Ve l’aveva preannunciato? "L’interlocuzione con il sindaco in questi mesi c’è sempre stata. Personalmente non ho mai dubitato che si ricandidasse, perché ogni volta che parla dei progetti per il futuro della città e di quello che è riuscito a fare fin qui, in questa fase difficile per Milano, gli brillano gli occhi".
Il sindaco punta su una trasformazione della città per la ripresa post-Covid e dice di voler essere in discontinuità con se stesso. Condivide? "Sì. E mi viene in mente un paragone con Regione che, in questi mesi, pur sbagliando tantissimo, ha continuato con la retorica dell’eccellenza. Milano, invece, da subito, già dal primo lockdown, si è messa in discussione. Ci eravamo abituati a una città che cresce, attrae persone e capitali, ma il sindaco e la sua Giunta, in cui il Pd ha una parte importante, hanno subito scritto un documento – in primis Pierfrancesco Maran e Cristina Tajani – per pensare alla trasformazione della città per far fronte a questa situazione. Alcune misure sono state già messe in campo: i tavolini fuori dai locali, le nuove piste ciclabili...".
La pista ciclabile di corso Buenos Aires ha provocato polemiche. Scelta giusta o no? "Bisogna andare avanti nella stessa direzione, le piste ciclabili sono una scelta coraggiosa: Milano può e deve avere una mobilità molto più sostenibile per garantire una maggior vivibilità e dare ai milanesi più alternative rispetto all’auto".
C’è invece un tema o un progetto su cui la prossima Giunta dovrà lavorare di più? "La sfida per il prossimo mandato sarà garantire che Milano possa continuare a crescere essendo però sempre più accessibile e inclusiva, anche per chi oggi e stato più colpito dalle difficoltà di questa pandemia, in termini di diritto alla casa, di accesso ai servizi e orari della città".
Per accelerare il rilancio della città, visto il bilancio critico del Comune, ci vorrà anche l’aiuto del Governo, di cui il Pd fa parte. Serve uno scatto in più dell’esecutivo nazionale per il capoluogo lombardo? "Il Governo ha mostrato una grandissima attenzione nei confronti dei Comuni già con i decreti messi in campo. Sicuramente le richieste di Milano non rimarranno inascoltate ma vanno inserite nei progetti specifici legati ai fondi europei del Recovery Plan, una grandissima opportunità per la nostra città e per l’Italia".
In vista delle Comunali 2021, Sala ha parlato di una coalizione larga di centrosinistra. Con quali forze politiche? "Tutte le forze presenti nella maggioranza di centrosinistra in Consiglio comunale e nei Municipi. Ma vogliamo allargarci ad altre forze che vogliono far parte del centrosinistra: Azione, Italia Viva e +Europa, ma anche Sinistra Italiana, Articolo 1, Verdi. Con queste forze si arriverà presto a capire se c’è convergenza su un programma comune. Vogliamo creare un’ampia coalizione di centrosinistra".
A sinistra si registra un forte attivismo dell’assessore comunale Paolo Limonta. È uno dei vostri interlocutori? "Sono sicura che Limonta avrà un ruolo importante per aggregare forze alla coalizione".
A sinistra, però, c’è chi potrebbe correre contro Sala alle Comunali: Rifondazione comunista, parte dei Verdi, Rizzo. "Potrebbe succedere. Ma ai Verdi, in particolare, voglio dire che mi auguro una discussione vera sul programma futuro e su quanto è stato fatto. In questi anni la Giunta Sala ha dimostrato grande attenzione al tema della transizione ambientale".
Azione e +Europa, invece, condizionano l’appoggio al sindaco al «no» all’alleanza con il M5S. Lei è d’accordo? "Francamente vedo un po’ difficile una coalizione con i 5 Stelle, che in questi anni sono sempre stati all’opposizione di Sala e non hanno mai dimostrato di avere idee comuni alle nostre sul futuro di Milano".
Ultima domanda: lei si candiderà o no alle Comunali? "Io in questo momento faccio la segretaria del Pd e mi impegnerò in campagna elettorale da segretaria del partito".